Pubblicata martedi la relazione del comitato del Parlamento europeo incaricato di indagare sullo scandalo delle emissioni
Gli eurodeputati puntano il dito contro la Commissione europea. Nella relazione pubblicata martedi a seguito di un’indagine durata un anno, il comitato parlamentare incaricato di far luce sullo scandalo delle emissioni delle automobili chiede controlli più severi e l’ attuazione delle norme a livello europeo.
“Questo scandalo si sarebbe potuto evitare -spiega Gerben-Jan Gerbrandy, corelatore del testo – se gli Stati membri e l’Unione europea avessero semplicemente seguito la normativa esistente. Questa è una conclusione molto dolorosa e vi prego di rendervi conto che le maggiori vittime di questo scandalo non sono la Volkswagen o i proprietari delle auto, ma le persone che si trovano nelle strade, dove circolano tutte queste auto che superano i livelli di emissione di 20, 30, 40 volte i limiti consentiti dalla legge “.
Secondo i parlamentari è necessaria l’adozione di una nuova procedura di omologazione e un test per misurare le emissioni che si avvicini il più possibile alle condizioni reali, in modo da ridurre le discrepanze tra i livelli registrati in laboratorio e quelli riscontrati su strada.