Cop28, il confronto per un settore delle costruzioni più sostenibile

Proteste alla Cop28
Proteste alla Cop28 Diritti d'autore Rafiq Maqbool/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Euronews
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Costruire meglio e in maniera più sostenibile si può. Ecco alcune soluzioni, lanciate alla Cop28, per abbattere le emissioni nella produzione di cemento

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Sono passati 8 anni dall'Accordo di Parigi ma l'obiettivo si ripropone oggi al Vertice delle Nazioni Unite sul clima, in corso negli Emirati Arabi Uniti: abbattere le emissioni responsabili della crisi climatica.

"La Cop dell'azione"

La chiamano la Cop dell'azione, l'appuntamento da non perdere per rivedere la nostra dipendenza dai combustibili fossili.

C'è stata una mossa in questa direzione con il nuovo obiettivo di triplicare la capacità rinnovabile entro il 2030.

Ma che dire dei settori di cui non si sente quasi mai parlare, come la produzione di cemento, che attualmente rappresenta l'8% delle emissioni di gas serra?

Non si può produrre cemento senza produrre Co2.

Un'azienda svedese, Cemvision, dice a Euronews di aver trovato la soluzione.

Le emissioni nella produzione di cemento

"Siamo riusciti a farlo, innanzitutto, sostituendo il calcare come ingrediente principale - spiega Oscar Hållén, ceo di Cemvision - Il calcare vergine è responsabile del 60% delle emissioni di Co2 quando si produce cemento. Il restante 40% viene eliminato grazie al nostro settore chimico, che ci permette di avere un processo molto più efficiente dal punto di vista energetico: elettrizziamo la produzione, passando così da 850 kg di emissioni di CO2 per tonnellata a quasi zero".

Edifici vecchi: una bonifica è possibile?

Il problema si pone ancor di più per i vecchi edifici in cui molti di noi vivono e lavorano, in Europa? Possono essere trasformati in edifici a emissioni zero?

Secondo un'esperta belga, è possibile: "Dipenderà dal contesto, naturalmente, e si vede che è molto facile costruire un edificio a energia positiva in questo momento: la tecnologia c'è, ma si tratta di rinnovare l'ambiente edificato già esistente - dice Leen Govaerts, direttrice per l'energia e l'acqua di VITO - E vedo la possibilità, nel breve periodo, di affidarsi all'elettrificazione su larga scala, all'integrazione delle energie rinnovabili, ma anche di aumentare l'efficienza energetica".

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