Antartide, si stacca l'iceberg più grande al mondo

A23a fotografato da Copernicus Sentinel-1
A23a fotografato da Copernicus Sentinel-1 Diritti d'autore Copernicus Sentinel
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Di Greta Ruffino
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Il gigantesco iceberg A23a si è disincagliato dal fondale del Mare di Weddel. Lo scioglimento dei ghiacciai preoccupa anche il segretario dell'Onu Guterres

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Erano oltre 30 anni che A23a, il ghiacciaio più grande al mondo, non si muoveva, da quando nel 1986 si era staccato dalla costa antartica per arenarsi in seguito nel Mare di Weddell, diventando essenzialmente un'isola di ghiaccio. 

Lo spostamento dell'iceberg in prossimità dell'isola di Joinville, uno dei punti più vicini all'estremo dell'America del Sud, non ha precedenti, innazitutto per le sue dimensioni: A23a, questa la sigla con cui è indicato, ha infatti una superficie di quasi 4.000 km². Più del doppio della superficie di Londra e con uno spessore di quasi 400 metri, surclassa di quasi cento metri il grattacielo più alto d'Europa, il londinese Shard.

Sono le immagini del satellite Copernicus Sentinel-3 che hanno mostrato la massa dell'iceberg più grande del mondo in movimento dopo oltre 30 anni di permanenza sul fondo dell'oceano. Ma non è un episodio singolo: nell'ultimo anno A23a è infatti andato alla deriva a velocità sostenuta e ora sta per riversarsi oltre le acque antartiche.

Guterres visita l'Antartide: "cruciale mettere fine alla dipendenza dai combustibili fossili"

In vista della Cop 28 al via il 30 novembre a Dubai, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha visitato l'Antartide, accompagnato dal presidente cileno Gabriel Boric, con il quale ha raggiunto la base Generale Bernard O'Higgins, stazione di ricerca del Cile che si trova a circa 30 km a sud del punto più settentrionale della penisola Antartica. 

Riferendosi allo scioglimento dei ghiacci dell'area, Guterres ha sottolineato come sia necessario "agire subito". 

"Per salvare la Groenlandia e l'Antartide è cruciale mettere fine alla dipendenza dai combustibili fossili. Il cambiamento climatico è la maggiore minaccia per l'umanità", ha detto il numero uno dell'Onu.

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