Cinema, iniziato il festival di Berlino: star e proteste sul red carpet anche per Gaza

La presidente della giuria del Festival di Berlino, Lupita Nyong'o, sul tappeto rosso del Berlinale Palast (15 febbraio 2024)
La presidente della giuria del Festival di Berlino, Lupita Nyong'o, sul tappeto rosso del Berlinale Palast (15 febbraio 2024) Diritti d'autore Markus Schreiber/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Markus Schreiber/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Olivia Stroud
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Al via giovedì sera la 74esima edizione del Festival del Cinema di Berlino. Ha aperto la serata inaugurale "Small things like these". Si attende una rassegna di qualità con la giuria presieduta da Lupita Nyong'o

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Si è aperto giovedì sera il Festival del Cinema a Berlino tra grandi attese per i film in gara e fuori concorso e le proteste che, come da tradizione, hanno lanciato messaggi al mondo dal red carpet.

Questa 74esima edizione è stata inaugurata da Strange little things like these, film irlandese tra i venti concorso per l'Orso d'oro, tra cui oltre al dramma che vede protagonista Cillian Murphy sono favoriti anche La Cocina e Cockoo.

Il Festival vedrà la proiezione di oltre duecento film, una rassegna all'insegna della diversità secondo i critici, grazie alla giuria guidata dall'attrice messicana di origini keniane, Lupita Nyong'o, premio Oscar nel 2014 come migliore attrice non protagonista in 12 anni schiavo.

Proteste sul red carpet della Berlinale: "Cessate il fuoco" a Gaza

La serata di apertura ha visto i fan in coda per ore in vista della prima mondiale di Small things like these, ultimo frutto della casa di produzione di Matt Damon e dell'amico Ben Affleck. 

Il tappeto rosso è stato anche teatro di proteste con vari messaggi gridati o indossati dalle star. La prima ha visto una cinquantina di attori e lavoratori del settore tenersi per mano e poi accendere le torce dei cellulari scandendo: "Difendere la Democrazia". 

Le altre sono "sfilate" sul tappeto rosso. L'attrice Pheline Roggan ha sfoggiato una collana con la scritta "Fck AfD", accanto al modello e imprenditore, Papis Loveday, che reggeva un cartello con la scritta "No razzismo! No AfD!" (con riferimento al partito di estrema destra, Alternative für Deutschland).

Un altro gruppo di attori è sfilato davanti ai fotografi con appuntato sui vestiti un foglio con scritto: "Ceasefire now" ("Cessate il fuoco subito").

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