Era uno dei simboli di Napoleone Bonaparte. E' stato venduto all'asta a Parigi insieme ad altri oggetti personali. Si ritiene che ci sia ancora in circolazione una ventina di cappelli di feltro del celebre condottiero
PUBBLICITÀPotrebbe suonare strano che un cappello venga venduto per 1,9 milioni di euro. Eppure è quanto accaduto domenica a un'asta nei pressi di Parigi, visto che il cappello in questione è uno di quelli ampi di feltro nero divenuti il simbolo di Napoleone Bonaparte.
L'asta della casa Osenat a Fontainebleau ha offerto al migliore acquirente una serie di cimeli del generale divenuto imperatore della Francia e uno dei protagonisti indiscussi della storia del XIX secolo. Facevano parte di una collezione di un facoltoso appassionato di Bonaparte, un industriale francese morto lo scorso anno, Jean-Louis Noisiez.
Tra gli altri oggetti della collezione finiti all'asta figurava un piatto d'argento saccheggiato dalla carrozza di Napoleone dopo la sconfitta nella famosa battaglia di Waterloo del 1815. In vendita anche anche un beauty case contenente uno spazzolino da denti d'argento, dei rasoi, delle forbici e altri oggetti personali.
Si ritiene che esista ancora in collezioni private una ventina di questi cappelli di feltro, che Napoleone usava indossare di sbieco.
Il cappello venduto domenica era il pezzo forte dell'asta e valutato tra i 600 mila e gli 800 mila euro. In un nuovo colpo di teatro del grande condottiero, nato ad Ajaccio nel 1769 e morto in esilio sull'isola di Sant'Elena nel 1821, è stato acquistato a più del doppio da un compratore rimasto anonimo.