Con una rilettura di Fassbinder il regista francese Ozon inaugura la Berlinale. Il 16 febbraio la cerimonia di premiazione
Il cinema è resiliente: Cannes, Venezia e ora Berlino, che srotola il tappeto rosso nonostante il Covid.
6 giorni anziché 10, capienza al 50% per la cerimonia di inaugurazione, ma la Berlinale torna per la sua 72esima edizione.
Il regista e produttore indiano, naturalizzato statunitense, M. Night Shyamalan, è il presidente della Giuria internazionale.
"La prendo molto sul serio - dice Shyamalan - I miei figli direbbero che faccio sempre il presidente di giuria a casa, del tipo: guardiamo tutti questo film, niente cellulari, ne parliamo dopo, insomma la prendo seriamente".
Ad inaugurare la Berlinale è il francese François Ozon che con il film dal titolo "Peter von Kant" , rilegge il capolavoro del 1972 di Fassbinder.
"È un sogno per me essere qui perché la Berlinale è molto importante, ho dei bei ricordi - ed è importante soprattutto per questo film perché è un adattamento di Fassbinder e so che 50 anni fa Fassbinder venne qui a presentare 'Lacrime amare di Petra von Kant', quindi, è un piacere" dice Ozon.
Nel film di Fassbinder Petra era una stilista che si innamorava di una giovane donna ambiziosa.
Nella cover cinematografica di Ozon, Peter è un regista che prova una passione intensa per un giovane mosso dal desiderio di affermazione.
La cerimonia di premiazione si svolgerà la sera del 16 febbraio.