L'agenzia di rating Fitch ha abbassato il giudizio sugli Stati Uniti da "AAA" a "AA+". Una decisione giudicata "arbitraria" dal governo di Washington
L'agenzia di rating Fitch ha deciso di tagliare il giudizio sull'economia degli Stati Uniti, portandolo da AAA ad AA+, con outlook stabile. Si tratta di una decisione analoga a quella operata nel 2011 da Standard & Poor's, quando il downgrade fu operato mentre si discuteva l'aumento del tetto all'indebitamento pubblico americano.
Solo Moody's mantiene la "tripla A" per gli Stati Uniti
Con il taglio di Fitch, Moody's resta ormai l'unica agenzia che ancora assegna ancora latripla A Stati Uniti. La scelta di operare l'abbassamento del rating ha tuttavia suscitato la reazione della segretaria al Tesoro Janet Yellen, secondo la quale si tratta di una decisione "arbitraria" e fondata su informazioni ormai datate.
Da parte sua, Fitch ha spiegato invece che "il downgrade riflette l'atteso deterioramento di bilancionei prossimi tre anni", sottolineando come i "ripetuti" scontri sul tetto del debito e le "soluzioni adottate all'ultimo minuto" abbiano eroso nel corso degli anni "la fiducia nella gestione delle finanze pubbliche".
Il peso dei tassi di interesse in crescita e del debito pubblico
Secondo l'agenzia di rating, inoltre, al governo di Washington mancherebbe una strategia fiscale di medio termine. Mentre l'economia americana si prevede possa proseguire nel solco di una crescita meno marcata rispetto a quanto sperato: per Fitch il prodotto interno lordo crescerà quest'annodell'1,2%, in rallentamento rispetto al +2,1% del 2022, e non si dovrebbe superare un +0,5% nel 2024.
L'agenzia prevede anche un proseguimento della politica di aumento dei tassi di interesse da parte della Fed, unitamente ad un debito pubblico al 112,9% del Pil: al di sopra sia dei livelli pre-pandemia che della media dei Paesi ai quali è assegnata la tripla A.