Elezioni europee 2024, sondaggio Ipsos per Euronews: le priorità degli elettori europei

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Di Ilaria Cicinelli
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Si avvicinano le elezioni europee di giugno 2024 e un sondaggio esclusivo di Ipsos per Euronews ha fatto emergere quali sono le principali preoccupazioni degli elettori e le problematiche prioritarie che il nuovo parlamento Ue si troverà ad affrontare

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Si avvicinano le elezioni europee di giugno e sono molte le preoccupazioni e le aspettative che gli elettori hanno sottolineato in vista della formazione del nuovo parlamento dell'Unione. Tra tutte, la richiesta di un'Europa più orientata alle politiche sociali cresce in tutta l'Ue, in particolare in Europa meridionale. 

L'inflazione è la prima preoccupazione per gli elettori europei

Secondo un sondaggio esclusivo Ipsos commissionato da Euronews, il primo sondaggio di questo tipo condotto in 18 Paesi europei, l'aumento dei prezzi e del costo della vita è la principale fonte di preoccupazione. 

I primi a essere allarmati sono i portoghesi, seguiti subito dopo da Spagna, Italia, Francia e Germania. A chiudere la Polonia e la Finlandia, i meno preoccupati dall'aumento del costo della vita. 

In generale, il 68 per cento degli europei vuole che l'Unione trovi soluzioni adeguate all'aumento dei prezzi, mentre solo per il sette per cento dei potenziali elettori l'inflazione non è affatto una priorità. 

Prioritaria la lotta alle disuguaglianze

Molti tra i cittadini dell'Ue percepiscono un senso di impoverimento generale dopo la crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina e all'aumento costante dell'inflazione degli ultimi anni. 

Il 64 per cento dei cittadini chiede dunque soluzioni per ridurre le disuguaglianze sociali. Solo l'8 per cento è contrario. Tra chi è più angosciato per quest'aspetto ci sono i portoghesi, di nuovo in testa, mentre al contrario i polacchi sono i meno preoccupati.

Stimolare la crescita economica al terzo posto

La terza priorità per la maggioranza degli elettori europei è invece la crescita economica

Il 62 per cento degli intervistati chiede ai deputati dell'Unione Europea misure efficaci per stimolare la crescita economica. Mentre, tra le varie problematiche che il nuovo parlamento dovrà affrontare, per gran parte degli elettori la lotta alla disoccupazione viene subito dopo la lotta all'immigrazione clandestina.

Gli olandesi sono i meno propensi a qualsiasi forma di intervento dell'Ue per rilanciare l'economia.

Esigenze differenti tra elettori di destra e di sinistra

Le questioni sociali non sono prioritarie solo per gli elettori orientati a sinistra e al centro-sinistra. I moderati, i conservatori, i centristi, i liberali e gli elettori di destra sembrano chiedere un maggiore intervento legislativo dell'Ue in campo sociale ed economico rispetto alle elezioni precedenti.

Una maggioranza abbastanza consistente di elettori di destra, del gruppo dei conservatori e riformisti europei (Ecr) e dell'estrema destra del gruppo Identità e Democrazia, chiede misure contro l'inflazione. Mentre, per quanto riguarda le disuguaglianze e la protezione sociale, gli elettori di sinistra e di centro-sinistra sono i più esigenti.

La maggioranza degli elettori della Grande Coalizione (Ppe, S&D, Renew) chiede una maggiore assertività dei deputati dell'Ue quando si tratta di adottare misure che stimolino la crescita economica.

I leader dell'Unione europea dei prossimi cinque anni devono trovare una soluzione per far fronte alle richieste dei cittadini, che potrebbero richiedere una maggiore spesa pubblica, e alle regole e alle politiche dell'Unione degli ultimi anni, che hanno rafforzato la disciplina fiscale.

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