A Subiaco gli europarlamentari conservatori: "Aprire a Orbán? Perché no"

Gli esponenti del gruppo europeo Ecr all'evento di Subiaco a Roma
Gli esponenti del gruppo europeo Ecr all'evento di Subiaco a Roma Diritti d'autore Euronews
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Di Giorgia Orlandi
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Con i sondaggi a favore in gran parte d’ Europa, il manifesto dei Conservatori segna una tappa decisiva nella corsa alle elezioni europee. Il co-presidente Procaccini apre a Orbán

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La presentazione della Carta dei valori conservatori è stata l’occasione che nella giornata di giovedì ha visto riunirsi gli eurodeputati del gruppo Ecr (Conservatori e Riformisti europei) a Subiaco, poco fuori Roma.

La città simbolo delle memorie benedettine ha fatto da cornice all’evento che puntava soprattutto a sottolineare il legame tra il santo, che con la sua “Regola” ha contribuito a preservare la tradizione classica, e i principi del conservatorismo europeo.

A Subiaco anche esponenti della destra di Vox

E con i sondaggi a favore in gran parte d’ Europa, il manifesto ha segnato una tappa decisiva nella corsa alle elezioni europee.
Europa dei popoli e valori cristiani, sono i punti chiave della famiglia dei Conservatori in Europa, come spiega nel post di X il co-presidente di Ecr, Nicola Procaccini.

Presenti diversi eurodeputati dei vari partiti del gruppo, tra cui una delegazione spagnola di Vox, secondo cui la condivisione di valori comuni supera le differenze.

“Siamo in grado di unire diversi partiti - ha sottolineato Jorge Buxadé, vice presidente Ecr (Vox) - Anche se ci sono differenze tra di noi, se abbiamo dei valori in comune possiamo collaborare e diventare il gruppo più forte all’interno del Parlamento europeo, se non in questa legislatura nella prossima sicuro.”

"C'è chi vuole demonizzare Orbán"

Per il co-presidente di Ecr, Nicola Procaccini, tutto ciò è possibile anche con il partito di Viktor Orbán: "Orbán ha approvato tutte le sanzioni proposte contro la Russia e ha sostenuto l'assistenza finanziaria ai civili ucraini - ha commentato Procaccini -  Certo, ha il suo punto di vista su una serie di questioni, ma ha dimostrato di essere compatibile con il sistema europeo. Oggi chi vuole demonizzarlo lo fa per indebolire l'avversario e vincere".

Ma soprattutto le prossime elezioni per l’eurodeputato di Fratelli d’Italia rappresentano un momento storico per l’Italia con Giorgia Meloni sia a capo del gruppo Ecr che del governo.

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