Secondo la sentenza la legge vigente viola il diritto fondamentale di tutte le persone ad avere una famiglia. Con questa decisione il Tribunale non ha il potere di modificare o annullare la legislazione in materia, ma ha esortato il governo giapponese ad agire con urgenza
Giovedì l'Alta Corte di Sapporo, in Giappone, ha stabilito che negare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, e con esso qualsiasi benificio coniugale, è incostituzionale, in quanto viola il loro diritto fondamentale ad avere una famiglia. La Corte ha anche chiesto un'azione urgente del governo per affrontare la mancanza di una legge che consenta tali unioni.
La sentenza è solo una vittoria parziale per la comunità Lgbtq+ nipponica, in quanto non ha il potere di modificare o annullare l'attuale legge sul matrimonio, che lo descrive come valido esclusivamente tra uomo e donna. Quindi gli uffici governativi potranno continuare a negare lo status di matrimonio alle coppie dello stesso sesso.
Anche un tribunale inferiore, quello distrettuale di Tokyo, ha emesso questo giovedì una sentenza simile, diventando la sesta corte a farlo. I tribunali distrettuali di cinque città hanno già emesso una sentenza sull'incostituzionalità (o quasi) della politica matrimoniale giapponese.
Tuttavia, a differenza della sentenza a Sapporo, nessuna corte aveva ritenuto incostituzionale anche la mancanza di sforzi da parte dell'attuale governo giapponese per raggiungere l'uguaglianza in materia di unioni civili.
L'attuale governo è il vero ostacolo al matrimonio egualitario
Il principale oppositore al matrimonio egualitario è proprio il partito al governo, noto per i suoi valori familiari conservatori e per la sua riluttanza a promuovere la parità di genere e la diversità sessuale e di genere.
L'attuale esecutivo è quindi visto come un ostacolo al progresso, quando i sondaggi mostrano che la maggioranza dei giapponesi, circa il 70 per cento, è favorevole alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Anche il sostegno della comunità imprenditoriale è aumentato rapidamente negli ultimi anni.
Come sottolineato dall'associazione Marriage for all Japan, il matrimonio egualitario è ora riconosciuto in 36 Paesi del mondo. Non solo in Occidente, ma anche in diversi Paesi asiatici, tra cui Taiwan, la Thailandia e il Nepal. Il Giappone è l'unico membro del G7 che ancora nega qualsiasi diritto coniugale alle coppie dello stesso sesso.