La rivoluzione della Dignità (o Euromaidan) è stata un evento spartiacque per la formazione della nazione ucraina come comunità politica
Volodymyr Zelensky e la moglie Olena Zelenska hanno onorato la memoria delle vittime della rivoluzione di Maidan deflagrata nel novembre del 2013. Il presidente dell'Ucraina e la first lady hanno posto dei lumini accanto alla croce commemorativa, nel centro di Kiev.
La croce è stata eretta nel marzo 2014 nel luogo delle esecuzioni dei partecipanti alle manifestazioni. In futuro, il sito dovrebbe diventare parte del Complesso commemorativo nazionale dei Cento eroi celesti e del museo della rivoluzione della Dignità.
Cosa ha innescato la rivoluzione di Maidan
Dieci anni fa diversi attivisti scendono in piazza Maidan a Kiev per protestare contro la decisione del governo di sospendere i negoziati per la firma dell’accordo di associazione con l’Unione europea. Nei tre mesi dell’Euromaidan, le forze dell’ordine operano per reprimere la protesta con arresti, sequestri e uccisioni.
Si tratta della terza rivoluzione in venticinque anni, dopo quella del 1990 del Granito e quella Arancione del 2004. Mosca considera la massiccia mobilitazione un colpo di Stato, in particolare dopo la fuga di ViktorYanukovich. 107 i morti, quelli che poi verranno chiamati i “Cento eroi celesti”.
Dopo Maidan la crisi di Crimea e nell'est dell'Ucraina
La crisi di Crimea del 2014 è una delle conseguenze dell'Euromaidan, dopo che nel febbraio 2014 il governo precedentemente in carica viene rimpiazzato con uno in linea con i principi filoeuropeisti, ispirati dall'Euromaidan.
La Russia è intervenuta agli inizi di marzo, spostando le sue truppe nella penisola di Crimea e bloccando con le sue navi da guerra il porto di Sebastopoli ai movimenti delle navi ucraine con lo scopo "di proteggere la popolazione di nazionalità russa in Crimea".
La Russia si è sempre rifiutata di rinunciare all'Ucraina. Dopo l'annessione dell'Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha sostenuto una rivolta dei separatisti in alcune zone dell'Ucraina orientale, per poi lanciare un'invasione su larga scala del Paese nel febbraio 2022.
La rivoluzione della Dignità (o Euromaidan), il cui decimo anniversario è stato celebrato l'anno scorso, è stata un evento spartiacque per la formazione della nazione ucraina come comunità politica.