Il pacchetto di misure annunciate giovedì dal primo ministro francese Attal sono state ben accolte dagli agricoltori in protesta sui trattori in tutta la Francia. Ma arrivano le critiche di ambientalisti e sinistra per le concessioni sui pesticidi
La decisione del governo di ritardare l'eliminazione graduale di alcuni pesticidi ha contribuito a terminare la protesta dei trattori a Parigi e in Francia, ma ha fatto infuriare gli ambientalisti.
Il primo ministro, Gabriel Attal, ha annunciato giovedì tra le altre misure che non saranno imposti nuovi bandi agli antiparassitari né a prodotti chimici che siano consentiti altrove nell'Ue.
Dietrofront di Parigi sulla riduzione dei pesticidi entro il 2030
La decisione sospende di fatto il piano del governo di dimezzare l'uso dei pesticidi entro il 2030, un obiettivo che gli agricoltori francesi hanno criticato a lungo per l'aggravio finanziario che comporta.
"Ci stanno togliendo così tanti antiparassitari che non saremo in grado di lavorare. Oppure vogliono che investiamo in robot per diserbare, ma sono tecnologie che non sono ancora state perfezionate" lamenta Audrey Chantepie, una coltivatrice di lattughe.
L'agricoltura in Francia e Ue soffre a causa della guerra in Ucraina
I circa 500mila lavoratori del settore agricolo in Francia sono già alle prese con l'impennata dei costi di produzione, dovuta alla guerra in Ucraina, e con la competizione creata dalla liberalizzazione del mercato europeo ai prodotti agricoli ucraini.
Le concessioni sui pesticidi hanno scatenato tuttavia altre proteste.
"C'era un'urgente necessità di agire, poiché hanno un impatto molto forte sull'ambiente, in particolare sull'acqua, sulla fertilità del suolo e sulla salute umana" ha puntualizzato il deputato socialista, Dominique Poitier, autore di un rapporto parlamentare sui pesticidi che ne raccomandava la restrizione all'uso.
L'uso di pesticidi è stato collegato a un crollo di due terzi della popolazione di insetti impollinatori nei terreni agricoli in Francia.È provato inoltre che alcune sostanze chimiche possono scatenare malattie neurologiche, come il morbo di Parkinson.