Serbia: proteste a Belgrado, chiesto l'annullamento delle elezioni

manifestazione a Belgrado
manifestazione a Belgrado Diritti d'autore Associated Press
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Di Euronews Agenzie:  AP
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In migliaia hanno manifestato a Belgrado per chiedere che le elezioni di dicembre vengano annullate. Gli oppositori del presidente Vučić sostengono che ci siano stati brogli durante la scorsa tornata elettorale

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Gli oppositori di Aleksandar Vučić si sono radunati davanti all'edificio della Corte Costituzionale per chiedere che le elezioni di dicembre siano dichiarate non valide e si svolgano nuovamente a causa di presunte irregolarità diffuse. Gli osservatori internazionali parlano di "compravendita di voti e riempimento delle urne".

Il gruppo "Serbia contro la violenza", una coalizione di opposizione, ha accusato il governo populista del presidente di aver orchestrato brogli nelle elezioni parlamentari e locali del 17 dicembre, in particolare nella capitale Belgrado.

Vučić nega le accuse di frode

La commissione elettorale statale ha dichiarato il Partito Progressista Serbo di Vučić vincitore delle elezioni e ha respinto i reclami dell'opposizione. La Corte Costituzionale non si è ancora pronunciata sulla controversia. Il politico dell'opposizione Radomir Lazovic ha spiegato che "è una battaglia in cui tutti perdono con questi brogli elettorali".

Anche nelle strade i cittadini stanno protestando contro le presunte irregolarità. Circa duemila persone hanno marciato verso la sede dell'emittente pubblica serba "Rts", accusata di essere favorevole al governo. Migliaia di persone hanno manifestato per giorni a fine dicembre accusando Vučić di aver rubato le schede elettorali. La polizia ha usato spray al peperoncino e ha arrestato decine di manifestanti dopo che questi avevano cercato di entrare nel municipio di Belgrado durante uno dei cortei.

Accusa di registrazioni false degli elettori

Gli osservatori internazionali hanno segnalato casi di compravendita di voti e di imbottigliamento delle urne e hanno affermato che le elezioni serbe si sono svolte in generale in "condizioni inique". I partiti dell'opposizione e gli osservatori locali indipendenti hanno affermato che gli elettori sono stati trasportati a Belgrado per votare per il partito al potere dopo essere stati registrati a indirizzi falsi.

Vučić dice di volere che la Serbia entri nell'Ue

Sebbene Vučić affermi di voler portare la Serbia all'adesione all'Unione europea, il Paese è candidato dal 2012, i critici accusano il leader populista di imporre un'autocrazia prendendo il controllo dei principali media e di tutte le istituzioni statali. L'Ue, da parte sua, ha affermato che la Serbia deve rafforzare lo stato di diritto e le libertà democratiche per diventare un membro del blocco di 27 nazioni.

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