Una corte austriaca ha deciso che Josef Fritzl, il Mostro di Amstetten, lascerà il carcere psichiatrico. Per 24 anni ha segregato la figlia violentandola: costretta a partorire 7 volte
Josef Fritzel lascerà il carcere psichiatrico: lo ha deciso un tribunale austriaco definendo l'uomo noto alle cronache come il Mostro di Amstetten non più pericoloso.
L'88enne ha segregato per 24 anni la figlia Elisabeth abusandone quotidianamente: la ragazza è stata costretta a partorire sette figli-fratelli. Fritzel verrà trasferito in un'altra prigione: la decisione della corte prevede però che l'uomo frequenti regolarmente una psicoterapeuta e si sottoponga a valutazioni psichiatriche durante un periodo di prova di dieci anni presso l'istituto penitenziario.
Chi è il mostro di Amstetten
La vicenda sconvolse l'Austria nel 2008: Fritzel ha tenuto prigioniera la figlia da quando aveva 18 anni in un bunker sotto la propria abitazione. Alla moglie e gli amici l'uomo aveva raccontato che Elisabeth era fuggita con una setta: la giovane era scomparsa nel 1984. La malattia di uno dei sette bambini frutto dell'incesto e la necessità di farlo curare portò alla luce la vera storia: la moglie dichiarò di non essere a conoscenza di nulla. Fritzl fu condannato all'ergastolo, Elisabeth e i figli vivono sotto protezione dopo aver ricevuto una nuova identità.
Il verdetto non è ancora giuridicamente valido, i pubblici ministeri hanno 14 giorni per presentare ricorso.