Non si fermano le operazioni di soccorso dopo il terremoto che ha colpito il Giappone il primo gennaio. A Wajima, tra le città più colpite, recuperata una donna di 80 anni sotto le macerie
PUBBLICITÀAumenta il bilancio, ancora provvisorio, dei morti e dispersi dopo il terremoto di magnitudo 7.6 che ha colpito il Giappone il 1 gennaio scorso: dopo 5 giorni di ricerche le vittime sono almeno 92 e i dispersi 242.
Secondo il sindaco di Suzu Masuhiro Izumiya, nella città della Prefettura di Ishikawa "circa il 90% delle case è stato completamente o parzialmente distrutto".
L'ottantenne salvata dal cane Jennifer dopo 72 ore sotto le macerie
Nonostante le speranze di trovare altri sopravvissuti diminuiscano dopo la scadenza del termine di 72 ore, arco temporale cruciale per salvare vite umane dopo un disastro naturale, il video del salvataggio di due anziane sotto le macerie da giorni ha fatto il giro del mondo. Una anziana di 80 anni è stata recuperata sotto le macerie da un cane dei soccorritori di Osaka, di nome Jennifer, 3 giorni dopo la scossa di terremoto che ha colpito il versante centro-occidentale del Paese.
L'ottantenne era rimasta intrappolata tra le macerie della sua abitazione nella città di Wajima, tra le più colpite dal sisma insieme a Suzu.
Quasi 30mila persone sono ancora senza elettricità e circa 90mila non hanno accesso all'acqua corrente a Ishikawa e nei dipartimenti di Toyama e Niigata, situati più a nord. A preoccupare adesso anche le malattie nei centri di evacuazione che ora ospitano oltre 30mila persone che hanno perso la casa, molte delle quali anziane.
Gli Stati Uniti hanno annunciato oggi aiuti per 100mila dollari, comprese coperte, acqua e forniture mediche.