L'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, aveva baciato la giocatrice dopo la vittoria della Coppa del Mondo femminile. Rischia il processo per violenza sessuale. "Grazie a tutti per il sostegno" ha dichiarato Jenni Hermoso all'uscita dal tribunale di Madrid
La calciatrice spagnola, Jenni Hermoso, ha confermato davanti a un magistrato di Madrid che il bacio datole dall'ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, dopo la finale di Coppa del Mondo lo scorso 20 agosto, non era consensuale.
Rubiales, 46 anni, che aveva baciato la giocatrice nei festeggiamenti seguiti alla vittoria in finale con l'Inghilterra, è sotto inchiesta per violenza sessuale.
L'ex funzionario ha sempre sostenuto che il bacio fosse consenziente ma, sotto pressione del mondo del calcio spagnolo, si è dimesso circa tre settimane dopo la Coppa del Mondo giocata in Australia.
Hermoso ha ribadito le accuse a Rubiales: "Bacio inaspettato"
A inizio settembre Hermoso, 33 anni, ha accusato Rubiales di averla aggredita sessualmente, una versione confermata martedì all'Audiencia Nacional.
"È andato tutto bene. Tutto è nelle mani della giustizia. Vi ringrazio molto per il sostegno che mi avete dato e per il modo in cui molti di voi hanno affrontato la situazione. Lo apprezzo molto" ha detto la giocatrice all'uscita del tribunale, dopo tre ore circa, come riporta Marca.
Secondo il quotidiano sportivo spagnolo, Hermoso ha dichiarato che il bacio "è stato inaspettato e in nessun momento consenziente" e che sia sul volo di ritorno in Spagna dall'Australia sia successivamente l'indagato l'ha costantemente "molestata", il che "ha alterato la sua vita normale, producendo una situazione di disagio e tristezza".
Gli inquirenti accusano Rubiales, infatti, anche di avere tentato forzosamente di convincere Hermoso e la sua famiglia a minimizzare l'accaduto e a ritirare l'accusa.
La numero 10 della nazionale femminile spagnola è diventata una celebrità in patria, per essersi fatta avanti denunciando l'accaduto. È stata una delle presentatrici del Capodanno alla televisione pubblica, chiedendo un 2024 più equo.
Il giudice sta sta ascoltando le testimonianze di altre giocatrici e dello staff della nazionale di calcio femminile prima di decidere se rinviare Rubiales a processo.
In base a una legge sul consenso sessuale approvata l'anno scorso, che ha eliminato la differenza tra "molestia" " e "aggressione" sessuale, rischia una pena che va da una multa fino a quattro anni di reclusione. La Fifa ha già squalificato Rubiales fino al 2027.