Approvata la Legge di bilancio in Italia, Meloni: "Un segnale importante"

Il premier italiano Giorgia Meloni, a sinistra, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlano al Senato (13 dicembre 2023)
Il premier italiano Giorgia Meloni, a sinistra, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlano al Senato (13 dicembre 2023) Diritti d'autore Roberto Monaldo / LaPresse / Roberto Monaldo/LaPresse
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Di Gabriele Barbati
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Ecco quali sono le misure approvate dall'Italia nella legge di bilancio 2024

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La Camera dei deputati ha approvato venerdì la nuova legge di bilancio con 200 voti a favore, 113 contrari e 3 astenuti, dopo il sì del Senato arrivato la scorsa settimana.

La manovra dal valore di 28 miliardi di euro è stata giudicata dalla premier Giorgia Meloni "un segnale positivo che mette al centro le famiglie, il lavoro e le imprese". Per ilministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, l'Italia prosegue su un "percorso di prudenza, responsabilità e fiducia".

Critiche le opposizioni invece e i sindacati, che attraverso varie sigle hanno dato vita a una serie di scioperi nelle ultime settimane contro le misure previste dalla legge.

"Questa manovra è figlia del disinteresse per le fasce più deboli" ha detto la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.

Vediamo i punti principali.

Ecco cosa prevede la manovra dell'Italia per il 2024

La legge di bilancio per il prossimo anno contiene in particolare misure su tasse, pensioni, lavoro, famiglia, sanità, affitti e lavori pubblici, alcune già in vigore quest'anno e rinnovate. 

Per finanziarle, il governo porterà il prossimo anno il deficit fiscale al 4,3 per cento del prodotto interno lordo, dal 3,6% previsto a settembre.

Taglio del cuneo fiscale

Chi percepisce un reddito annuale sotto i 25 mila euro beneficerà ancora di un taglio dell'Irpef del 7 per cento. Un punto in meno per la fascia di guadagno successiva fino a 35 mila euro. La misura è finanziata dal governo solo per il 2024, quindi per mantenerla l'anno successivo bisognerà trovare coperture nella prossima finanziaria.

Quota 103 per le pensioni

Si torna ai requisiti minimi dei 62 anni di età e dei 41 anni di contributi per andare in pensione. Gli assegni saranno calcolati con il metodo contributivo (e non quello retributivo in vigore fino a diversi anni fa) e con un tetto massimo mensile di circa 2.250 euro. Non sono state apportate modifiche alle pensioni dei medici, che avevano portato in piazza la categoria.

Lavoro

Saranno detassate le assunzioni a tempo indeterminato delle aziende, con una deduzione che sale al 130 per cento in caso di donne disoccupate, madri, giovani ed ex beneficiari del Reddito di cittadinanza. Sconto del 50 per cento per i datori di lavoro che assumono connazionali che rientrano in Italia.

Famiglia

L'Italia stanzia 600 milioni di euro per finanziare la carta "Dedicata a te" per l'acquisto di beni alimentari e di prima necessità per chi ha un Isee pari o inferiore ai 15 mila euro. Aumenta anche il bonus asili nido per i nuclei familiari a basso e medio reddito. Torna tuttavia al 10 per cento l'Iva sui pannolini, che era stata dimezzata finora dal governo Meloni. Il canone Rai, che si paga obbligatoriamente in bolletta, scende da 90 a 70 euro annui.

Nuovi fondi per il Sistema sanitario nazionale

L'Ssn sarà rifinanziato con 240 milioni di euro per il 2025 e 340 milioni di euro per il 2026. Vengono incrementate anche le risorse per le assunzioni di nuovo personale per fronteggiare la carenza di medici e infermieri e ridurre le liste di attesa per gli utenti.

Affitti brevi

Uno dei temi che ha fatto più discutere, in tempi di difficoltà economiche per gli italiani e di ritorno in massa del turismo. Resta la cedolare secca del 21 per cento sul primo immobile affittato, mentre sale al 26 per cento dal secondo in poi. La legge prevede anche che le famiglie numerose avranno priorità nell'accesso alle agevolazioni del Fondo mutui per la prima casa.

Ponte sullo Stretto

La finanziaria stanzia 11,6 miliardi di euro tra il 2024 e il 2032 per la costruzione del nuovo collegamento stradale e ferroviario tra Villa San Giovanni e Messina. Il Parlamento ha stabilito che 9,3 miliardi saranno a carico dello Stato, il resto arriverà dal Fondo di coesione europeo e dalle regioni Calabria e Sicilia.

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