Emergenza migranti alle Canarie, la commissaria Ue Johansson in visita

migranti su un barcone
migranti su un barcone Diritti d'autore Humberto Bilbao/AP
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Di Greta Ruffino
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La commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson ha chiesto una "solidarietà forzata" da parte dell'Ue per contribuire ad alleviare la pressione sui Paesi di confine. Tra Africa e Canarie la rotta più mortale per i migranti

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La commissaria europea per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha assicurato alla Spagna e alle Isole Canarie il sostegno dell'Ue nell'affrontare la grave crisi migratoria. Johansson è arrivata alle Isole Canarie venerdì per valutare la situazione. Quest'anno, fino al 15 novembre, sono arrivati sulle isole più di 30mila migrati, superando già il record del 2006. La maggior parte di loro proviene da Senegal, Mauritania e Marocco.

Sulla rotta tra Africa e Canarie morte oltre settimila persone

La commissaria ha chiesto una "risposta europea" al fenomeno migratorio per alleviare la pressione subita dai Paesi di confine, come la Spagna nelle Isole Canarie (Atlantico) e nel Mediterraneo. Lo ha detto Johansson in una conferenza stampa durante la sua seconda visita alle Canarie, arcipelago al largo delle coste africane che costituisce la frontiera meridionale dell'Ue e che quest'anno ha accolto più di 36.400 persone arrivate su imbarcazioni precarie lungo la rotta migratoria "più letale" che esista, visto che, ha detto, si stima che dal 2020 siano morte 7.500 persone.

"Siamo uniti, la responsabilità europea richiede una risposta europea al fenomeno migratorio", ha dichiarato la commissaria, che auspica che l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) possa essere riassegnata in Marocco, ma anche in Mauritania e Senegal, cosa su cui si sta lavorando con questi Paesi.

Alleggerire la pressione sui Paesi del Mediterraneo

Johansson ha quindi auspicato che il Consiglio e il Parlamento europeo accettino una "solidarietà forzata" che contribuisca ad alleggerire la pressione sui Paesi di confine nei negoziati di lunedì e martedì sul Patto su migrazione e asilo. La commissaria era accompagnato dai ministri spagnoli dell'Interno, della Migrazione e delle Politiche territoriali, rispettivamente Fernando Grande-Marlaska, Elma Sainz e Ángel Víctor Torres, nonché dal presidente regionale delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, e dal segretario di Stato belga per l'Asilo e la Migrazione, Nicole de Moor.

L'obiettivo è quello di prevenire le partenze da questi Paesi di origine o di transito della migrazione che arrivano nelle Isole Canarie e di combattere i trafficanti di esseri umani, utilizzando vie e canali legali, ha dichiarato la commissaria. Johansson ha stimato che, nonostante la riduzione del numero di immigrati arrivati alle Canarie nel mese di novembre, l'arcipelago spagnolo continua a sopportare una "pressione significativa", come dimostrano i 4.500 minori non accompagnati sotto la tutela del governo regionale.

Alle Canarie 70 milioni di euro di aiuti

Oltre a ringraziare il governo spagnolo per il "continuo sforzo" compiuto per affrontare questa sfida, il Commissario ha anche sottolineato la "cooperazione" fornita dall'UE alle Isole Canarie negli ultimi tre anni, durante i quali ha concesso 70 milioni di euro in aiuti di emergenza. Questo sostegno finanziario ha permesso di creare sei centri di accoglienza sulle isole di Gran Canaria, Tenerife e Fuerteventura, per un totale di seimila posti, e di aprire tre strutture per l'assistenza in prima linea da parte della polizia.

Il Commissario ha anche ricordato che nel 2022 l'Ue ha concesso 14,7 milioni di euro per coprire i servizi che le varie organizzazioni non governative forniscono ai migranti che arrivano alle Canarie via mare, oltre al lancio, all'inizio di quest'anno, di un Piano d'azione atlantico, volto a combattere il traffico di esseri umani su questa rotta. Oltre a tutto questo, è stata rafforzata la cooperazione dell'Ue con Paesi terzi come Marocco, Mauritania, Gambia, Costa d'Avorio e Guinea, oltre che con il Senegal, e si ritiene che la rotta dall'Africa alle Canarie sia più pericolosa della traversata del Mediterraneo. Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, quest'anno almeno 512 persone sono morte durante il viaggio verso le isole, e questa è solo una cifra confermata, mentre il numero reale potrebbe essere molto peggiore.

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