Finlandia: otto valichi di frontiera con la Russia chiusi, ne resta aperto uno solo, in Lapponia. Estonia: blocchi di cemento anti-migranti. Anche Lettonia e Norvegia stanno pensando di adottare provvedimenti simili nei loro tratti di confine con la Russia. Mosca nega ogni responsabilità
Tensione tra Finlandia e Russia: Helsinki accusa Mosca di aver appositamente inviato vere e proprie ondate di migranti al confine tra i due Paesi.
Nelle ultime settimane, oltre 800 migranti provenienti da Paesi come Afghanistan, Kenya e Marocco hanno attraversato il confine dalla Russia alla Finlandia, spingendo il governo finlandese del primo ministro Petteri Orpo a chiudere otto posti di frontiera tranne uno: Raja-Jooseppi.
Unico transito: in Lapponia
La lunga frontiera orientale della Finlandia, condivisa quasi interamente con la Russia (oltre 1300 km), rimarrà aperta solo a Raja-Jooseppi, in Lapponia, e soltanto lì sarà possibile presentare richiesta di asilo.
È una località che si trova nell'estremo nord del Paese, sopra il Circolo Polare Artico, a oltre mille chilometri da Helsinki.
Mercoledì scorso, 51 migranti senza documenti sono arrivati in bicicletta al valico di Salla, che - come quelli di Vartius e Kuusamo - sarà chiuso fino al 23 dicembre per ordine del governo di Helsinki.
Gli altri saranno chiusi a tempo indeterminato.
Racconta Vesa Arffman, capo della stazione di confine di Ivalo (Finlandia):
"Ci siamo preparati a gestire masse molto grandi di migranti, ma al momento la situazione alla frontiera è calma. Vediamo cosa succede nel resto della giornata".
Estonia, Lettonia, Norvegia: verso i confini chiusi
Dall’altra parte del Golfo di Finlandia, anche l’Estonia accusa la Russia di "manovrare" i migranti e, perciò, ha avviato i preparativi per chiudere la sua frontiera, a circa 200 chilometri a ovest di San Pietroburgo.
Blocchi di cemento hanno cominciato a essere collocati al confine di Narva, da quando i primi migranti siriani e somali hanno iniziato ad arrivare la settimana scorsa.
Anche Lettonia e Norvegia stanno pensando di adottare provvedimenti simili nei loro tratti di confine con la Russia.
Mosca nega ogni responsabilità.