Migranti "pilotati" da Mosca: confini chiusi in Finlandia ed Estonia, Lettonia e Norvegia ci pensano

Blocchi di cemento alla frontiera tra Estonia e Russia.
Blocchi di cemento alla frontiera tra Estonia e Russia. Diritti d'autore стоп-кадр EEERR / EBU
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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Finlandia: otto valichi di frontiera con la Russia chiusi, ne resta aperto uno solo, in Lapponia. Estonia: blocchi di cemento anti-migranti. Anche Lettonia e Norvegia stanno pensando di adottare provvedimenti simili nei loro tratti di confine con la Russia. Mosca nega ogni responsabilità

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Tensione tra Finlandia e Russia: Helsinki accusa Mosca di aver appositamente inviato vere e proprie ondate di migranti al confine tra i due Paesi.

Nelle ultime settimane, oltre 800 migranti provenienti da Paesi come Afghanistan, Kenya e Marocco hanno attraversato il confine dalla Russia alla Finlandia, spingendo il governo finlandese del primo ministro Petteri Orpo a chiudere otto posti di frontiera tranne uno: Raja-Jooseppi.

Unico transito: in Lapponia

La lunga frontiera orientale della Finlandia, condivisa quasi interamente con la Russia (oltre 1300 km), rimarrà aperta solo a Raja-Jooseppi, in Lapponia, e soltanto lì sarà possibile presentare richiesta di asilo. 
È una località che si trova nell'estremo nord del Paese, sopra il Circolo Polare Artico, a oltre mille chilometri da Helsinki.

Mercoledì scorso, 51 migranti senza documenti sono arrivati in bicicletta al valico di Salla, che - come quelli di Vartius e Kuusamo - sarà chiuso fino al 23 dicembre per ordine del governo di Helsinki. 
Gli altri saranno chiusi a tempo indeterminato. 

Racconta Vesa Arffman, capo della stazione di confine di Ivalo (Finlandia): 
"Ci siamo preparati a gestire masse molto grandi di migranti, ma al momento la situazione alla frontiera è calma. Vediamo cosa succede nel resto della giornata". 

"Situazione tranquilla qui alla frontiera, per ora".
"Situazione tranquilla qui alla frontiera, per ora".Screenshot

Estonia, Lettonia, Norvegia: verso i confini chiusi

Dall’altra parte del Golfo di Finlandia, anche l’Estonia accusa la Russia di "manovrare" i migranti e, perciò, ha avviato i preparativi per chiudere la sua frontiera, a circa 200 chilometri a ovest di San Pietroburgo.

Blocchi di cemento hanno cominciato a essere collocati al confine di Narva, da quando i primi migranti siriani e somali hanno iniziato ad arrivare la settimana scorsa.

Anche Lettonia e Norvegia stanno pensando di adottare provvedimenti simili nei loro tratti di confine con la Russia.  
Mosca nega ogni responsabilità.

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