L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sta monitorando la situazione. Bollettino rosso per il traffico aereo in direzione Est e Sud est ma non è stato chiuso l'aeroporto di Catania
L'Etna è tornato a borbottare dopo mesi di calma, sputando lava e cenere su diversi paesi alle sue pendici, tra cui Milo e Zafferana Etnea. Dal cratere Sud est del vulcano siciliano, il più alto e attivo d'Europa, domenica si è levata una colonna eruttiva alta circa 4500 metri e spettacolari esplosioni di lava hanno illuminato il cielo. L'attività vulcanica sta continuando.
La situazione è monitorata dagli esperti dell'Osservatorio enteo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che hanno emesso un bollettino rosso per il traffico aereo in direzione Est e Sud Est senza però ordinare la chiusura del vicino aeroporto di Catania. Le precipitazioni di cenere, infatti, sembrano non compromettere l'operatività dello scalo internazionale.