Sembra che il Partito dei Lavoratori del Kurdistan sia responsabile dell'attacco come affermato da un sito internet vicino al gruppo irredentista
Il partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), ha rivendicato l’attacco kamikaze davanti al ministero turco degli Interni ad Ankara. Lo riporta l’agenzia Anf pubblicando un comunicato dello stesso Pkk. “Oggi – riferisce il Pkk – una squadra affiliata al nostro Battaglione degli immortali ha compiuto un’azione di sacrificio contro i locali del ministero degli Affari interni della Repubblica di Turchia.
L'intervento delle forze di polizia turche per un tentativo di attacco, verso le 9.30 circa ora locale, nei pressi del ministero dell'Interno ad Ankara era stato immediato.
Un kamikaze è morto dopo essersi fatto esplodere fuori ai cancelli del palazzo ministeriale, mentre un secondo terrorista coinvolto nell'attacco è stato ucciso dagli agenti di polizia.
Lo fa sapere il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, con un comunicato social: "Due terroristi si sono presentati con un veicolo commerciale leggero davanti al cancello d'ingresso del nostro ministero dell'Interno per un attentato".
Due poliziotti, rimasti leggermente feriti durante l'esplosione, sono stati ricoverati in ospedale e non versano in gravi condizioni, secondo quanto riportato da media locali.
Alcuni video comparsi sui social hanno catturato il momento dell'esplosione avvenuta nei pressi della sede ministeriale. Il parlamento Turco aveva in programma per oggi la riapertura dei lavori dopo la pausa estiva.
Al momento non si conosce l'identità dei due uomini arrivati sul luogo a bordo di un camioncino. La polizia ha isolato l'accesso al centro della città.