L’Organizzazione meteorologica mondiale ha pubblicato il suo report alla vigilia della "Giornata internazionale dell’Aria pulita per i cieli blu", che si celebra il 7 settembre, istituita dalle Nazioni Unite
Nuovo allarme sul mondo che si sta surriscaldando.
Gli scienziati non hanno dubbi: la ragione è il cambiamento climatico, che sta causando sempre più ondate di caldo.
Questo caldo estremo, aggravato dagli incendi sempre più frequenti, e dalla polvere del deserto, sta avendo un impatto misurabile molto preoccupante sulla qualità dell’aria, sulla salute umana e sull’ambiente. In buona sostanza: sulla nostra vita.
È l'allarme lanciato dal nuovo report dell'Organizzazione meteorologica mondiale (World Meteorological Organization), che ha sede a Ginevra (Svizzera).
I punti chiave:
• La qualità dell'aria e il cambiamento climatico devono essere affrontati insieme;
• L'ondata di caldo del 2022 in Europa ha sicuramente portato a un maggiore inquinamento da ozono;
• Il fumo degli incendi nuoce alla salute umana, all'ecosistema e alle colture;
• Parchi e alberi possono alleviare la sofferenza nelle “isole urbane di calore".
Il cambiamento climatico causato dai gas serra, che "intrappolano" il calore, derivanti dalle attività umane è una minaccia globale a lungo termine.
Al contrario, l’inquinamento atmosferico avviene su un arco temporale di pochi giorni e poche settimane e tende ad essere più localizzato.
L**’Organizzazione meteorologica mondiale** ha pubblicato il suo report alla vigilia della "Giornata internazionale dell’Aria pulita per i cieli blu" (International Day of Clean Air for Blue Skies), che si celebra il 7 settembre, istituita dalle Nazioni Unite.
Il tema di quest’anno è "Insieme per l’aria pulita", incentrato sulla necessità di collaborazioni concrete, maggiori investimenti e responsabilità condivise - anche con i cittadini, che devono fare la loro parte - per superare l’inquinamento atmosferico.