Il primo settembre in Europa l'anno scolastico è cominciato non senza difficoltà, tra istituti danneggiati dai disordini in Francia, proteste sindacali in polonia e programmi per ridurre l'ansia degli studenti in Serbia
Gli studenti europei stanno tornando a scuola dopo un'estate che ha visto proteste, agitazioni degli insegnanti e modifiche ai programmi di studio per superare spiacevoli incidenti.
In Francia gli studenti di due scuole a ovest di parigi, distrutte dai diordini innescati dall'uccisione di un giovane per mano della polizia cominceranno le lezioni in un altro istituto.
L'anno scolastico comincia tra le proteste in Polonia, dove gli insegnati chiedono un aumento salariale del 20 per cento. Venerdì hanno manifestato in 3.500 tra insegnati e genitori provenienti da tutto il paese.
In Serbia, la prima settimana di insegnamento sarà tematica, mentre nella seconda le conoscenze saranno valutate, ma senza voto.
I cambiamenti sono stati introdotti per alleviare l'ansia da rientro a scuola, soprattutto dopo che la scorsa primavera una sparatoria in una scuola elementare di Belgrado ha causato la morte di 9 studenti e di una guardia scolastica.