Un'invettiva contro il presidente ucraino da parte del governo giapponese. Un 'invito' a fermare la guerra. Tutti sorpresi dal video virale ma Euronews smaschera il fake. Un video posticcio creato per destabilizzare.
Il Giappone avrebbe affisso un cartellone contro Zelensky per chiedere al presidente ucraino di fermare la guerra ?
Scopriamo la verità dietro a questo post virale
Si tratta di un post virale circolato sui social media che è stato visto milioni di volte su diverse piattaforme, pubblicato in più lingue.
Una sorta di spot partito dal Giappone che, in inglese, recita così : "Stop Zelensky, stop alla guerra".
Per verificare se si tratta di un'immagine reale, abbiamo effettuato una ricerca inversa. Abbiamo trovato questa clip su Youtube pubblicata nell'ottobre 2020, più di un anno prima che la Russia invadesse l'Ucraina.
L'account che ha pubblicato questo video cerca di "condividere l'esperienza virtualizzata di essere in Giappone", e prova a fornire uno spaccato di vita quotidiana locale.
La descrizione del video, apparso su Youtube, 'certifica' che sia stato girato a Shibuya, un quartiere speciale di Tokyo.
Il video virale circolato su Twitter sembra iniziare intorno ai 21 minuti e 20 secondi del video originale su Youtube.
Come facciamo a sapere se si tratti o no dello stesso video? A parte l'inquadratura facilmente riconoscibile, ci sono altri indizi...
Foto a confronto
Confrontando i fotogrammi sono stati presi in esame il taxi nero e quello giallo sulla sinistra, l'uomo in abito da sera che attraversa e la moto parcheggiata sulle strisce pedonali . Nel filmato originale, non c'è nessun cartello che invoca la fine della guerra, ma solo pubblicità con diversi modelli giapponesi. Si è scoperto che si tratta semplicemente della pubblicità di una clinica di chirurgia estetica di Tokyo.
Inoltre, non è stato trovato alcun articolo su questa pubblicità anti-Zelensky né in inglese né in giapponese.
L'incongruenza
Proprio pochi giorni prima che questo video, evidentemente alterato digitalmente, fosse pubblicato sui social media, il Giappone ha ampliato le sanzioni contro Mosca, includendo un embargo sulle auto elettriche e ibride esportate in Russia.
Tokyo oltretutto aveva già congelato i beni di numerosi personaggi e gruppi russi e vietato l'esportazione di beni e servizi a diverse aziende russe.
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