Si cercano i corpi di 36 militari nazisti. "Vogliamo restituirli alle famiglie", così il sindaco della cittadina #Meymac. I nazisti furono giustiziati all'indomani dell'eccidio di #Tulle
Sono iniziati mercoledì a Meymac, in Corrèze, (Francia )gli scavi nei pressi di quella che potrebbe essere una fossa comune di soldati tedeschi giustiziati dai partigiani francesi nel giugno del 1944.
Il 12 giugno 1944, un gruppo di 46 soldati tedeschi e una donna francese, sospettata di collaborazionismo, sarebbero stati giustiziati e sepolti qui, stando alla testimonianza di Edmond Réveil, oggi 98enne, che faceva parte del commando di partigiani.
A metà luglio, la prefettura ha annunciato l'individuazione del luogo dove si trova la fossa.
Una squadra di archeologi ha iniziato subito a esplorare l'area, una collina boscosa in questo comune del dipartimento della Correze, mercoledì pomeriggio, procedendo a scavi con l'aiuto di georadar.
"Abbiamo sospetti abbastanza fondati che in questa zona la terra sia stata smossa già in passato", ha dichiarato alla stampa il prefetto Etienne Desplanques, riferendosi a un'area di 45 metri e larga 10 metri.
"Si tratta di un affare delicato e merita di essere trattato con grande responsabilità. È un nostro dovere", ha aggiunto.
L'obiettivo della ricerca è "riesumare i corpi di questi soldati tedeschi, sepelliti lì da 80 anni" e "restituirli alla Germania e, cosa forse più importante, alle loro famiglie", ha dichiarato a Afp Philippe Brugère, sindaco di Meymac.
Gli scavi termineranno verso la fine di agosto
Un'altra opzione sarebbe quella di seppellire i corpi in un cimitero tedesco in Francia, ha dichiarato Carole Novy, direttore amministrativo del Vdk, l'organizzazione tedesca responsabile della manutenzione delle tombe di guerra tedesche, a condizione che si possa trovare lo spazio necessario.
Gli scavi, condotti sotto la direzione dell'Ufficio nazionale francese per i veterani e le vittime di guerra (Onacvg), vedono al lavoro 18 persone: tre antropologi di Marsiglia, 12 membri del personale della Vdk, compreso il personale militare, e tre membri dell'Onacvg.
Le ricerche dovrebbero durare fino al 27-28 agosto.
"Tutto dipenderà dagli scavi e soprattutto dal lavoro di fino", una tecnica di ricerca che utilizza "oggetti molto piccoli, strumenti da dentista, spazzole per non danneggiare né i corpi né gli oggetti. Si tratta di un lavoro molto delicato", ha spiegato l'archeoantropologa Marine Meucci, che lavora per l'Onacvg.
I primi scavi non vennero pubblicizzati e si tennero nel 1967, già allora si era venuti a conoscenza della presenza dei corpi di 46 soldati della Wehrmacht fatti prigionieri dalla Resistenza nel dipartimento della Corrèze il 7 e l'8 giugno 1944 e giustiziati poco dopo i massacri commessi dalla Divisione SS Das Reich a Tulle il 9 giugno (furono 99 i civili impiccati) e a Oradour-sur-Glane (Haute-Vienne) il 10 giugno (in quell'occasione furono 643 i civili passati sotto le mitragliette, i cui copri vennero poi bruciati nei fienili e nella chiesa del villaggio).
Nel 1967, furono riesumati undici corpi.