Riuniti gli Stati membri per deliberare sul reintegro di Washington nell'agenzia Onu, dopo l'uscita voluta dall'amministrazione Trump
Gli Stati membri dell'Unesco sono riuniti per votare sul rientro degli Stati Uniti nell’agenzia dell’Onu per l'educazione, la scienza e la cultura. Durante la presidenza di Donald Trump, Washington aveva deciso di lasciare l’Unesco a causa della presunta “mancanza di rispetto nei confronti di Israele”. Nel 2011 ha smesso di pagare il contributo e nel 2017 ha concretizzato l’uscita.
Ora l'amministrazione Biden ha fatto richiesta di reintegro, che viene sottoposto al voto questo venerdì, nel secondo giorno della sessione straordinaria della Conferenza generale dell’Unesco a Parigi. Il timore degli Stati Uniti è che la loro assenza favorisca l'influenza della Cina.
Nella richiesta di reintegro, Washington ha promesso di pagare i contributi arretrati, che già superano i 610 milioni di dollari.