Judo: Ulaanbaatar Grand Slam, secondo oro per la Mongolia

Men's -100 kg podium, led by the Mongolian Batkhuyag.
Men's -100 kg podium, led by the Mongolian Batkhuyag. Diritti d'autore Emanuele Di Feliciantonio/IJF
Diritti d'autore Emanuele Di Feliciantonio/IJF
Di Redazione italiana
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Terza ed ultima giornata in terra mongola contrassegnata dall’assegnazione degli ultimi cinque ori, di cui uno appannaggio dei padroni di casa

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Grand Slam di judo ad Ulan Bator, terza ed ultima giornata in terra mongola contrassegnata dall’assegnazione degli ultimi cinque ori, di cui uno appannaggio dei padroni di casa.

 Arena al solito gremita di fan, pronti per il giorno dedicato ai pesi massimi.

Tra gli uomini -90 kg, su tutti Mikhail IGOLNIKOV, atleta che gareggia sotto bandiera neutrale, che sconfigge nell’atto conclusivo il kirghizo Erlan SHEROV.

Bronzo per il transalpino Alexis MATHIEU ed l’ungherese Peter SAFRANY.

Consegna le medaglie Mohammed MERIDJA, Education & Coaching Director dell'IJF.

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Categoria uomini -100 kg: festa grande nell’arena per il successo del mongolo Gonchigsuren BATKHUYAG, giustiziere in finale del georgiano Varlam LIPARTELIANI.

Terza piazza per l’indipendente Arman ADAMIAN ed il naturalizzato nipponico Aaron WOLF.

A consegnare le medaglie è Tsagaan PUNTSAG, presidente del Consiglio di amministrazione della Steppe Arena.

“Sono davvero senza parole per questo incredibile supporto dalla folla - dice il vincitore - sono così felice di aver conquistato il mio primo oro in assoluto in un Grand Slam, peraltro qui in Mongolia, fantastico".

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Categoria donne -78 kg: sugli scudi l’israeliana Inbar LANIR, campionessa del mondo in carica, oro dopo il successo nella finalissima ai danni della nipponica Mami UMEKI.

Terzo gradino del podio per la lusitana Patricia SAMPAIO e l’altra giapponese Rika TAKAYAMA.

Consegna le medaglie Armen BAGDASAROV, direttore degli arbitri dell'IJF.

“Qui sono fantastici - dice Lanir - amano davvero il judo, non importa da quale Paese vieni.

Ovviamente tifano per la Mongolia, ma a loro piace il buon judo, è molto bello gareggiare qui”.

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Tra le donne +78 kg, su tutte la nipponica Wakaba TOMITA, la quale sconfigge l’israeliana Raz HERSHKO, argento.

Terzo gradino del podio per la coreana Hayun KIM e la mongola Nominzul DAMBADARJAA.

A consegnare le medaglie è Moshe PONTI, presidente dell'Associazione israeliana di Judo.

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Ultima medaglia assegnata in ordine di tempo è quella relativa alla categoria uomini +100 kg: qui su tutti c’è l’atleta indipendente Inal TASOEV, che sconfigge nell’atto conclusivo il coreano Minjong KIM.

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Bronzo per il tedesco Losseni KONE ed il mongolo Tsetsentsengel ODKHUU.

Consegna le medaglie Ki-Young JEON, direttore degli arbitri dell'IJF.

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Ebbene, siamo giunti a conclusione anche della kermesse in terra mongola, coi locali che si sono distinti nei vari ambiti di riferimento per prestazioni ed organizzazione.

Ora il judo va in vacanza, prossimi appuntamenti ad agosto.

Risorse addizionali per questo articolo • Emanuele Di Feliciantonio

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