Turchia: urne aperte per il duello Erdoğan-Kiliçdaroğlu

Si vota in Turchia.
Si vota in Turchia. Diritti d'autore Ali Unal/AP
Diritti d'autore Ali Unal/AP
Di Euronews - Ansa
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La Turchia rinnova il Parlamento e vota per il primo turno delle presidenziali. Probabile un ballottaggio, eventualmente in programma il 28 maggio

PUBBLICITÀ

Sono in corso di svolgimento le elezioni in Turchia. 

Alle 8:00 ora locale (le 7:00 in Italia) sono state aperte le urne agli elettori turchi, per rinnovare la Grande Assemblea Nazionale Turca(il Parlamento) e votare per il primo turno delle elezioni presidenziali.
Probabile un ballottaggio, eventualmente in programma il 28 maggio, tra i due principali candidati: il presidente in carica (al governo da 20 anni: divenne primo ministro, per la prima volta, nel 2003) Recep Tayyip Erdoğan (69 anni) e il leader del Partito Popolare Repubblica, Kemal Kiliçdaroğlu, 74 anni.  

Candidato presidente della coalizione dei maggiori partiti di opposizione, Kiliçdaroğlu ha già votato stamattina nella capitale Ankara. 
Erdoğan ha votato ad Istanbul. 

I sondaggi danno leggermente in vantaggio Kiliçdaroğlu.

Il terzo candidato più autorevole, Sinan Ogan, guida un'alleanza di partiti minori.
Muharrem Ince, un altro dei candidati, si è ritirato dalla corsa nei giorni scorsi.

Le ultime elezioni nazionali (nel 2018) hanno visto Erdoğan vincere con il 52,5% dei voti, con un'affluenza alle urne superiore all'86%.

Umit Bektas/AP
Erdogan avrà votato per se stesso? (Istanbul, 14.5.2023)Umit Bektas/AP

64 milioni di elettori per 600 deputati

I seggi resteranno aperti fino alle 17:00 ora locale.
Compreso il numero dei residenti all'estero, gli aventi diritto sono in tutto oltre 64.1 milioni di persone e possono votare tutti i cittadini turchi che abbiano compiuto almeno 18 anni.
I giovani maggiorenni che hanno diritto di voto per la prima volta nella loro vita sono 4.904.672.

I membri dell'Assemblea parlamentare, composta da 600 deputati, sono scelti attraverso un sistema proporzionale, in cui gli aventi diritto votano per un partito, non per un candidato, e per entrare in Parlamento una formazione politica deve superare la soglia del 7% delle preferenze o fare parte di un'alleanza che la supera.

A queste elezioni sarà possibile scegliere tra 36 partiti diversi. C'è grande attesa, naturalmente, per il risultato dell'AKP (Il Partito della Giustizia e dello Sviluppo), il partito diErdoğan. 

Per diventare presidente, un candidato deve superare la soglia del 50% dei consensi ,altrimenti ci sarà un secondo turno, in programma tra due settimane. 

Ali Unal/AP
Kiliçdaroğlu ha votato in un seggio di Ankara. (14.5.2023)Ali Unal/AP

Operazioni di voto

Secondo dati diffusi dal ministero dell'Interno, i cittadini siriani che si sono trasferiti in Turchia in seguito all'inizio del conflitto civile in Siria nel 2011 e, dopo avere ottenuto la cittadinanza, hanno diritto di votare sono poco meno di 131.000 persone. 

Le operazioni di voto per i cittadini turchi residenti all'estero si sono concluse il 9 maggio scorso nei Paesi dove risiedono e, su 3 milioni e 416.000 aventi diritto, ha votato un milione e 691.000 persone in 74 diversi Stati e altri 125.000 hanno potuto esprimere le proprie preferenze presso i valichi di frontiera,  portando il numero totale dei votanti a circa un milione e 817.000 persone, che corrisponde al 53,18% degli aventi diritto.

Si tratta di un'affluenza record per i residenti all'estero, che alle ultime consultazioni del 2018 si era fermata al 50,9% degli aventi diritto.

Il voto ai valichi di frontiera sarà possibile anche nella giornata odierna.

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Elezioni in Turchia, a rischio il "regno" di Erdoğan: possibile ballottaggio con Kiliçdaroglu

Elezioni in Turchia, la posta in gioco per l'Unione Europea

Elezioni in Turchia, come le vivono i terremotati di Antakya, la città più colpita dal sisma