Pensioni, ancora manifestazioni contro la riforma dopo il via libera del Consiglio costituzionale e la promulgazione della norma
PUBBLICITÀSecondo la Polizia, 1.200 persone, per lo più giovani, hanno sfilato sabato pomeriggio nel centro di Rennes in un'atmosfera tesa, durante una manifestazione contro la riforma delle pensioni, divenuta legge dopo la pubblicazione sul Journal officiel.
Il Consiglio costituzionale francese non ha infatti rilevato vizi tali da impedire la promulgazione della riforma, che aumenta l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni.
Laurent Caron fa avvocato ed esprime, in particolare, dubbi sull'opportunità di varare adesso la normativa: "È una riforma che crea un po' di crisi politica di fiducia e che apre la strada ai partiti estremisti. Quindi, alla fine, penso che questa riforma, che sia buona o meno, avrebbe dovuto essere rinviata e soprattutto non promulgata".
Mickael Ouattara, educatrice, sottolinea invece il problema di merito: "Quando ci si godrà la pensione? Ecco, così si lavorerà tutta la vita. Quando ti godrai la pensione, sarai già morto".
Nel tweet del primo ministro francese, Elisabeth Borne: "#Pensioni. Il Consiglio costituzionale ha stabilito che la riforma è in linea con la nostra Costituzione, sia nel merito che nella procedura. Il testo è giunto alla fine del suo processo democratico. Questa sera non ci sono né vincitori né vinti".
Con due striscioni sulla facciata, anche il Municipio di Parigi esprime la solidarietà con il movimento sociale anti riforma.
I giudici costituzionali hanno anche respinto la richiesta di 250 parlamentari dell'opposizione di indire un referendum sulla legge pensionistica.