La tempesta di Buffalo: "Restate a casa"

La bufera artica del secolo ha già causato almeno 64 vittime negli Stati Uniti.
Particolarmente colpita Buffalo, nello Stato di New York: qui le vittime - secondo le ultime informazioni - sono 34, con 4.000 case senza elettricità e riscaldamento e il Servizio Meteo avverte che nelle prossime ore cadranno ancora fino a 20 cm di neve.
Il "bomb cyclone" ha provocato vittime anche in altri 12 stati: Colorado, Illinois, Kansas, Kentucky, Michigan, Missouri, Nebraska, New York, Ohio, Oklahoma, Tennessee e Wisconsin.
Secondo gli esperti, da almeno 50 anni non si verificava una simile tempesta di neve, per di più in una parte cosi ampia del territorio americano.
A Buffalo, la polizia è dovuta intervenire con i rinforzi per dissuadere i residenti ad uscire nelle strade stracolme di neve, emettendo un vero e proprio divieto di circolazione.
L'accorato appello di Mark Poloncarz, dirigente della Contea di Erie, dove si trova Buffalo:
Oltre al maltempo, numerosi attacchi alle centrali elettriche sono stati responsabili dei blackout che si sono verificati in diverse aree degli Stati Uniti durante le feste di Natale.
Il traffico è impazzito in tutti gli Stati Uniti: decine di migliaia di voli sono stati cancellati in pochi giorni, con un totale caos in molti aeroporti.
La compagna aerea Southwest Airlines - nel mirino per l'inefficenza dimostrata - ha dovuto cancellare oltre 10.000 voli, ma anche altre compagnie aeree hanno subito centinaia di cancellazioni di voli.
Code e lunghe ore di attesa anche in California, all'aeroporto internazionale di San Diego.
Tra le metropoli più colpite dal maltempo anche Chicago, nell'Illinois.
Dal 30 dicembre torna il bel tempo
Il "National Weather Service" americano prevede che il maltempo continui in tutti gli Stati Uniti anche nelle prossime 48 ore, ma un netto miglioramento è previsto a partire dal 30 dicembre.