Monaco 1972, Mark Spitz: "I nove giorni a Monaco che mi hanno cambiato la vita"

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Alle Olimpiadi del 1972, vinse sette medaglie d'oro e batté sette record mondiali prima di ritirarsi all'età di 22 anni, in coincidenza dei tragici eventi dell'epoca

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Nel 50° anniversario di una delle più grandi esibizioni della storia olimpica, il 72enne ex nuotatore Mark Spitz parla dei nove giorni a Monaco che gli cambiarono la vita.

Alle Olimpiadi del 1972, infatti, vinse sette medaglie d'oro e batté sette record mondiali prima di ritirarsi all'età di 22 anni: il giorno dopo il suo ultimo oro, fu poi catapultato nella tragedia degli ostaggi israeliani.

"Voglio dire - afferma Mark Spitz - non credo si parlasse molto di essere un atleta ebreo prima dell'inizio delle Olimpiadi.

Di certo non si parlava del fatto che Dachau, uno dei campi di concentramento, fosse a poche miglia dalla sala del nuoto: penso sia stato un momento indelebile dell'era moderna per dire 'Ecco, queste sono le Olimpiadi, questo è il posto in cui si trova il mondo oggi'.

Nessuno poteva poi immaginare, una settimana dopo l'inizio dei Giochi Olimpici, cosa sarebbe successo".

Willy Sanjuan/2019 Invision
AP PhotoWilly Sanjuan/2019 Invision

A sua insaputa, nello stesso momento in cui era tornato a casa a tarda notte, otto membri del gruppo terroristico Settembre Nero erano entrati nel villaggio olimpico, uccidendo sei allenatori, cinque atleti e un ufficiale di Polizia tedesco.

"Sono stato spinto in una situazione unica - aggiunge Spitz - in un certo senso, ero un portavoce? Per chi? Essere un ebreo, beh, è una posizione interessante per esercitare pressione su qualcuno che ha 22 anni, non ero certo un rabbino.

Nell'insieme, non avevo conoscenza su molte cose per rispondere alle domande nel modo che ci si poteva aspettare da me, ho fatto del mio meglio in quel momento.

Oggi la risposta è sempre la stessa, è stata una tragedia terribile non solo per quegli atleti, ma per il movimento olimpico e per le famiglie in particolare, e ne parliamo ancora oggi".

Poiché il sette volte campione era ebreo, si temeva potesse essere un bersaglio e fu segretamente portato in salvo sotto scorta armata.

Spitz è uno dei membri fondatori della Laureus Academy , che assegna premi annuali ad atleti di varie discipline sportive che sono stati vincenti durante l'anno precedente.

Nessun campione ha mai avuto un'uscita dall'arena così drammatica come quella di Mark Spitz, dopo la sua ultima medaglia d'oro a nuoto.

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