"Terrorismo islamico": l'assassino di Oslo ha colpito la comunità gay

Love is Love. (Oslo, 2022)
Love is Love. (Oslo, 2022) Diritti d'autore Sergei Grits/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Di Cristiano TassinariEuronews World - International Press Agencies
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42 anni, norvegese di origine curdo-iraniana, con precedenti per violenza e radicallzzato da anni: questo l'identikit del killer che ha ucciso due uomini in un bar di Oslo. L'intelligence norvegese: "Lo tenevamo sotto controllo, non sembrava pericoloso"

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Tanti fiori e tanti arcobaleni, nel luogo della sparatoria a Oslo, la capitale della Norvegia, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato.

I servizi di sicurezza norvegesi si stanno ormai concentrando sulla matrice di "terrorismo islamico" dell'attacco, contro la comunità gay.

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Fiori e arcobaleni sul luogo del delitto. (Oslo, 25.6.2022)Sergei Grits/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved

Arrestato come presunto colpevole, Zaniar Matapour, un cittadino norvegese di 42 anni, di origine curdo-iraniana, ha ucciso due uomini (di 50 e 60 anni, clienti di un locale gay-friendly, il "London Pub") e ferito altre 21 persone, di cui dieci gravi, ma fortunatamente non in pericolo di vita. 

Oltre al primo ministro Jonas Gahr Støre, sul luogo del crimine, sabato - a testimoniare la vicinanza della Corona e di Re Harald e per depositare un mazzo di fiori - si è recato anche il Principe ereditario norvegese, Haakon, con la moglie Mette-Marit.

"Difendiamo ciò che siamo"

"importante difendere ciò che siamo. La Norvegia è un Paese in cui è permesso amare chi si vuole e stare con chi si vuole. Pensavamo fosse ormai un dato di fatto per il nostro Paese, ma non è cosi, purtroppo: lo abbiamo visto di persona. È importante continuare a difendere i diritti e i nostri valori".

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Da destra: il Principe Haakon, la Principessa Mette-Marit e il figlio Sverre. (Oslo, 25.6.2022)Sergei Grits/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved

La tragedia di Oslo ha suscitato sgomento in tutta la comunità gay norvegese: subito annullato il "Pride" previsto per sabato pomeriggio, che doveva essere trasmesso in diretta integralmente - per la prima volta - dalla Televisione di Stato norvegese.
Manifestazioni di solidarietà sono giunte in Norvegia da numerose comunità LGBT di tutta Europa.
L'assassino voleva proprio colpire il "mondo Arcobaleno".

"Non aveva intenzioni violente"

"L'uomo arrestato ha una lunga storia di violenza e minacce", ha dichiarato Roger Berg, capo del servizio di intelligence nazionale norvegese (PST), responsabile dell'antiterrorismo.

L'intelligence lo teneva sotto osservazione "dal 2015, in relazione a preoccupazioni sulla sua radicalizzazione" e sull'appartenenza a "una rete di estremisti islamici", ma dai colloqui avuti con lui il mese scorso è emerso che non aveva "intenzioni violente", ha dichiarato il capo dei servizi norvegesi, nel corso di una conferenza stampa.

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