Il Paese britannico salda con Teheran un debito risalente agli anni ’70
I cittadini anglo-iraniani Nazanin Zaghari-Ratcliffe e Anoosheh Ashoori sono tornati nel Regno Unito dopo anni di detenzione in Iran.
Un aereo noleggiato dal governo è atterrato sul suolo britannico: i due erano stati rilasciati mercoledì dopo che Londra aveva saldato con Teheran un debito risalente agli anni ’70, pari a quasi 400 milioni di sterline.
L'Iran aveva accusato la donna di complotto nel tentativo di rovesciare il governo, mentre Ashoori era detenuto con l'accusa di spionaggio.
Entusiasta il marito di Nazanin, che ha portato avanti una campagna senza sosta per il rilascio della consorte ed auspica ora "una vita normale con moglie e figlia, che aveva due anni quando sua madre fu arrestata".
Nonostante il pagamento, il governo britannico ha comunque rifiutato di riconoscere un legame tra le detenzioni e il debito storico con l'Iran.
Prima della rivoluzione islamica del 1979, il governo dell’ultimo Shah, Mohammad Reza Pahlavi, comprò dal Regno Unito 1.500 carri armati, mai ricevuti dall'Iran.