Ancora un giorno di guerra in Ucraina: c'è chi scava trincee e chi, invece, è impegnato ad assicurare l'essenziale nutrimento a coloro che sono rimasti a Kiev
Ancora un giorno di guerra in Ucraina: c'è chi scava trincee e chi, invece, è impegnato ad assicurare l'essenziale nutrimento a coloro che sono rimasti a Kiev.
Decine di volontari preparano il cibo per i soldati e i civili nelle mense non lontano dalla linea del fronte: da cinque a seimila persone vengono sfamate ogni giorno, grazie all'iniziativa di quest'insegnante, Victoria Yermakova.
"Insieme a mio marito -dice quest'ultima - abbiamo deciso di non lasciare Kiev e di rimanere ad aiutare come volontari.
Abbiamo solo chiesto ai nostri ragazzi di cosa avessero bisogno, e loro hanno detto che volevano del tè, perché in quel momento faceva molto freddo, e del cibo".
"Ho deciso di dare una mano - afferma Natalya , volontaria - perché voglio aiutare le nostre forze, i nostri ragazzi che sono attualmente in prima linea, in modo che durante questi tempi difficili abbiano qualcosa da mangiare, nessuno tranne noi può aiutarli".
La battaglia per la difesa di Kiev si preannucia molto dura e gli ucraini stanno ricevendo un addestramento militare in spazi chiusi per evitare di essere attaccati.
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato l'invio di 16.000 volontari stranieri, il suo omologo ucraino, Volodymir Zelensky, denuncia invece che il Cremlino ha inviato mercenari esperti in combattimenti urbani nella guerra siriana.
Per affrontarli, molti ucraini vengono addestrati da esperti in tattiche di guerriglia dentro e fuori le città, nel caso in cui la guerra si protragga a tempo indeterminato.