Macron sembra ottimista sul rinnovato impegno di Washington e sul dialogo in corso. "Vigileremo", dice in proposito il presidente del Consiglio Europeo
Si è sostanzialmente tramutato in un vertice sulla questione Ucraina l'incontro di questo martedì a Parigi tra il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente francese Emanuel Macron, teso a fare il punto sui principali appuntamenti del semestre di presidenza francese dell'Unione.
Mentre i timori di un'aggressione russa si moltiplicano, mentre Putin ammassa al confine soldati e, secondo il NYT anche elicotteri, Parigi invoca il dialogo.
"Il rinnovato impegno americano su questo argomento è una buona cosa e penso che dovremmo accoglierlo con favore" ha detto Macron. "I colloqui in corso tra Stati Uniti e Russia sulla questione ucraina non sono solo un questione di sicurezza collettiva. Penso che non dovremmo preoccuparci."
Peccato che per il Cremlino i colloqui, che si tengono questa settimana a Ginevra, non sono finora, testualmente, forieri di previsioni ottimistiche.
D'altronde anche Bruxelles è cosciente dei rischi: "Sì, siamo mobilitati, siamo impegnati e vigileremo affinché l'UE sia attiva per difendere la sicurezza e la stabilità" ha detto Charles Michel.
Altri negoziati e altri vertici si terranno in seguito al round diplomatico di Ginevra, tant'è che il presidente ucraino chiede un nuovo summit di pace con Francia, Germania e Russia.