Il presidente americano Biden minaccia ritorsioni economiche nel caso la Russia attaccasse l'Ucraina. La tensione al confine cresce e si teme un attacco nei primi giorni del nuovo anno
Un'ora e un quarto di telefonata tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Biden ha ribadito il totale sostegno dell'America alla sovranità di Kiev nelle ore immediatamente successive a un movimento di truppe russe al confine che suona minaccioso.
L'inquilino della casa bianca ha riferito al suo il suo omologo i contenuti del colloquio di mercoledì scorso con il presidente russo, Vladimir Putin.
Zelensky ha elogiato Biden per il suo "sostegno costante, fermo e forte alla sovranità e all'integrità territoriale" del suo Paese e si è detto impegnato a trovare una strada per raggiungere la pace".
La Casa Bianca non ha immediatamente fornito dettagli sul contenuto della telefonata, ma è facilmente immaginabile che sia stata tutta incentrata sulle crescenti tensioni tra Russia e Ucr aina.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo ha infatti dichiarato che "i negoziati per una soluzione pacifica (del conflitto ucraino) sono praticamente giunti a un punto morto. L'ultima riunione del gruppo di contatto e dei suoi sottogruppi di lavoro non ha portato a nulla".
L'accumulo di truppe lungo il confine , suona come un presagio di un'invasione imminente . Mosca teme che l'Ucraina possa entrare nella Nato. Biden minaccia rasspresaglie economiche in caso di attacco e Putin nega di averne pianificato uno.