Quarta ondata di covid, in breve cosa sta succedendo in Romania e altri Paesi dell'Europa dell'Est
La quarta ondata di Covid in Europa è anche una corsa di solidarietà, sono almeno 4 i pazienti rumeni ricoverati in Italia, Paese che insieme a Germania e Ungheria ha offerto aiuto. Il sistema sanitario rumeno è al collasso, 400 i morti di covid nelle ultime 24 ore.
Forte impennata dell'infezione anche in Croazia, che è diventata una meta per avere i vaccini occidentali, quelli che ti consentono di muoverti in Europa: infatti il vaccino russo sputnik non ha avuto ancora il nullaosta di Oms e Ema.
"C'è una corsia speciale per tutti gli stranieri non solo per i russi per venire vaccinati- spiega Valentino Rajkovic, coordinatore al centro della protezione civile civile di Zagabria - Si tratta in maggioranza di russi che transitano in Croazia per un giorno. Dopo 14 giorni hanno il certificato vaccinale".
Oggi nel Regno Unito scade il termine per i vaccini a bandanti e collaboratori domestici e operatori di case di riposo.
In Germania si va invece verso la cancellazione dei mercatini di Natale per l'impennata del covid dovuta e un basso tasso delle vaccinazioni.
Il peggioramento della situazione epidemiologica ha portato molti esperti a parlare di una nuova ondata dell’epidemia, la quarta, già nelle scorse settimane, (le prime tre si sono avute nella primavera del 2020, nell’autunno dello stesso anno e nella primavera del 2021).
«Siamo ancora una volta nell’epicentro della pandemia», ha detto Hans Kluge, il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, lo scorso 4 novembre. «Se si conferma questa tendenza, potremmo registrare un altro mezzo milione di morti causati dal COVID-19 entro febbraio». Kluge ha aggiunto che il tasso di trasmissione del virus è molto preoccupante.
È quarta ondata
Anche l'Ema è dello stesso avviso, Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Agenzia europea del farmaco, l’Europa è «nella quarta ondata dell’epidemia».
Stando ai dati , c'è stato un aumento piuttosto evidente in Germania ¨dove la frangia della popolazione refrattaria ai vaccini resta importante e l’incidenza è rimasta alta nel Regno Unito, dove comunque aveva raggiunto gli stessi livelli anche a luglio.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie monitora costantemente la situazione e sul sito si può osservare la situazione aggiornata in tutta Europa. Nelle aree colorate di rosso scuro l’incidenza dei contagi nelle ultime due settimane è superiore a 500 ogni 100mila abitanti.
La soglia è stata superata in molti Paesi dell’Est come Romania, Bulgaria, Estonia e Lituania, ma anche in Irlanda, in Belgio e in alcune regioni tedesche e dei Paesi Bassi.