Haiti: migranti lasciano la frontiera tra Messico e Stati Uniti

Haiti: migranti lasciano la frontiera tra Messico e Stati Uniti
Diritti d'autore Julio Cortez/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Debora Gandini
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molti sfollati haitiani hanno lasciato gli accampamenti di fortuna sotto un ponte. Sono stati portati in centri di accoglienza. Alcuni torneranno in Messico, altri chiederanno asilo politico agli USA

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Qualche bagaglio sulle spalle e con le poche cose che sono riusciti a portare via dalle case distrutte dal terremoto. tutti i migranti haitiani hanno abbandonato i loro accampamenti di fortuna. Da giorni erano ammassati alla frontiera tra Stati Uniti e Messico.

Ora anche gli ultimi richiedenti asilo rimasti nei pressi di Ciudad Acuna sono stati portati nei rifugi con dei furgoni. Circa 2.000 persone sono state riportate in aereo ad Haiti mentre 8.000 sono tornate volontariamente in Messico. E’ qui che molti vogliono stare, come ci fanno notare alcuni di questi sfollati haitiani. “Ci sentiamo a casa perché le persone ci aiutano. Ci fanno sentire bene, siamo ben voluti nel territorio messicano– racconta un haitiano fuggito.- Questa è la cosa più importante. Io e la mia famiglia, come tanti altri miei concittadini, abbiamo deciso di rimane in Messico.” 

Circa 5.000 sono state trasferiti in centri di accoglienza dove sono arrivati aiuti di ogni genere da diversi paesi. Cibo, medici e anche vaccini anti-Covid per queste persone che hanno perso tutto ad Haiti. Circa 12.400 migranti, che hanno lasciato l’accampamento sotto il ponte, e sono rimasti negli USA, ora dovranno comparire davanti a un giudice dell'immigrazione per difendere la loro richiesta di asilo.

Secondo il segretario americano alla Sicurezza Nazionale, **Alejandro Mayorkas, **30.000 migranti, per lo di Haiti, sono arrivati dal 9 settembre nella piccola città di confine del Texas dopo aver attraversato il Rio Grande da Ciudad Acuna. Questo massiccio afflusso e il trattamento subito da alcuni, respinti dagli agenti di polizia di frontiera, avevano suscitato pesanti critiche nei confronti dell'amministrazione Biden, ritenuta disumana da una parte dei democratici e troppo tollerante dai repubblicani.

Aiuti agli haitiani: "Li aiutiamo a rialzarsi. Poi correranno da soli"

Scandalizzato dall'aggressività da Far West dei suoi agenti di frontiera a cavallo, il Texas presta alle telecamere il suo volto accogliente: aiuti e solidarietà per le migliaia di migranti haitiani, di recente sgomberati da Del Rio, cittadina frontaliera a cui erano approdati dal Messico. "Abbiamo già così tanto. Non facciamo che dar loro un piccolo aiuto - dice un residente -. È una mano tesa a un bambino. Gli sarà preziosa per imparare a camminare. Poi correrà da solo".

Il Segretario di stato alla sicurezza: "Immagini scandalose che rimandano al passato"

Benzina sul fuoco delle polemiche, innescate dallo sgombero di massa degli haitiani in fuga da miseria e sisma, il violento atteggiamento delle guardie di frontiera a cavallo. "Queste immagini ci scandalizzano per quanto suggeriscono, ma anche per quanto evocano - ha detto il Segretario di Stato USA alla sicurezza, Alejandro Mayorkas, in riferimento agli scatti all'origine dello scandalo - . Provano purtroppo che una nera pagina della nostra storia non è stata ancora del tutto archiviata. C'è quindi molto lavoro da fare e siamo determinati a portarlo avanti". 

Risorse addizionali per questo articolo • Associated Press

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