I contagi crescono a dismisura ed un terzo blocco pare inevitabile: in Castilla-La Mancha, l'aumento nell'ultima settimana è stato di oltre il 100%
PUBBLICITÀLa terza ondata della pandemia si avvicina in Spagna: la seriosità sui volti dei partecipanti alla conferenza stampa del Governo nel riferire sulla sua evoluzione, in pratica, dice tutto.
La scorsa settimana, c'è stato il 32% di infezioni in più rispetto alla settimana precedente e l'incidenza accumulata negli ultimi quattordici giorni è di 272 casi ogni centomila abitanti.
In Extremadura, invece, è più del doppio, mentre in Castilla-La Mancha l'aumento dei contagi nell'ultima settimana è stato di oltre il 100%.
"C'è una tendenza al rialzo dei casi - dice Salvador Illa, Ministro della Salute spagnolo - che si è tradotta in un aumento del numero di ricoveri e nell'utilizzo di letti in terapia intensiva, di conseguenza ci saranno imminenti decisioni prese all'interno della strategia per la seconda ondata, con misure appropriate".
Nel frattempo, la campagna di vaccinazione procede assai a rilento: circa 83mila le persone che l'hanno già ricevuto, tuttavia non mancano grosse disuguaglianze territoriali.
Mentre le Asturie, ad esempio, hanno già utilizzato l'81% delle dosi disponibili, la Comunità di Madrid è in ritardo con solo il 6%.
