Kirghizistan, pioggia di candidati per appena 120 posti

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Di Alberto De Filippis
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Voto di scambio, quote rossa non rispettate e caos politico sullo sfondo della legislative nel paese

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Kirghizistan, sedici partiti in lizza per le elezioni politiche. Si vota sabato 4 ottobre. Contrariamente a quanto sta accadendo nei paesi vicini l'esito del voto è ancora relativamente incerto , soprattutto perché il partito che ha dominato finora la scena, i socialdemocratici dello SDPK, non si presenta. Ben 2000 i candidati per appena 120 posti nel parlamento monocamerale. Si vota con il proporzionale e la soglia di sbarramento è altissima, il 7%

Due i partiti favoriti, i democratici di Unità e Mekenim. Nel paese si vota con le quote rosa, consigliate, non obbligatorie. Molte candidate si sono ritirate negli ultimi giorni per fare spzio ai colleghi maschi. E come se non bastasse c'è il rischio del voto di scambio visto che un voto viene pagato, secondo gli osservatori, una ventina di dollari.

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