Il piano di adattamento climatico è stato presentato dalla giunta al consiglio comunale per cercare di far fronte all'aumento delle temperature, alla siccità e alle piogge abbondanti. Si tratta di una visione per i prossimi 10 anni almeno.
La città olandese di Arnhem ha rivelato questa settimana un ambizioso piano per combattere gli effetti del cambiamento climatico: riduzione delle superfici asfaltate del 10% e aggiunta di spazi verdi.
La municipalità prevede di sostituire l'asfalto con piante o erba, di modo che l'acqua piovana possa essere assorbita direttamente dal terreno. Questa azione contribuirebbe all'obiettivo della città di impedire che il 90% dell'acqua piovana finisca nelle fognature.
Il piano di adattamento climatico è stato presentato dalla giunta al consiglio comunale per cercare di far fronte all'aumento delle temperature, alla siccità e alle piogge abbondanti. Il consiglio comunale voterà la proposta di strategia dopo l'estate.
"Arnhem è in prima linea quando si tratta di adattamento al clima", ha dichiarato in un comunicato il vice sindaco della città, Cathelijne Bouwkamp.
"La visita del re Willem-Alexander l'anno scorso a tutta una serie di progetti interessanti della nostra città è un buon esempio, e vorremmo mantenere questo vantaggio".
Per combattere le alte temperature, previste sempre più frequentemente in futuro, la città creerà zone fresche e sentieri ombreggiati.
Negli ultimi anni, sono state create oasi verdi in almeno 300 punti della città.
Inoltre i residenti o gli imprenditori che avranno idee per rendere il comune più resiliente agli effetti del cambiamento climatico (inondazioni o siccità estreme) potranno godere di 450mila euro di sussidi per i prossimi tre anni.
La strategia di adattamento abbraccia tutto il prossimo decennio ed è stata elaborata con i partner economici della società civile.
"Da soli, come comune, non possiamo farcela. La maggior parte del territorio locale non è spazio pubblico ma proprietà privata. Lavoreremo insieme alle organizzazioni, alle aziende e alle scuole", ha detto Bouwkamp a Euronews.
Il 2019 è stato l'anno più caldo in Europa dall'inizio delle misurazioni. Un recente studio di Copernicus indica che il nostro continente si sta riscaldando più velocemente rispetto alla media globale.