Molte migliaia di persone si sono radunate al Pier Head ignorando le distanze di sicurezza e mettendo a rischio la salute pubblica. E' accaduto nelle ultime ore a Liverpool dove un'ondata di indignazione ha percorso il paese
Molte migliaia di persone si sono radunate al Pier Head ignorando le distanze di sicurezza e mettendo a rischio la salute pubblica. Ecco cosa è accaduto nelle ultime ore a Liverpool dove un'ondata di indignazione ha percorso il paese. Per festeggiare i Reds, nuovi campioni di Gran Bretagna, la locale tifoseria è andata totalmente a briglie sciolte tanto che non sono mancati scontri con la polizia in assetto antisommossa, durati fino all'alba.
L'allarme dei social
"Ci sono chiaramente molte persone portatrici del virus che assumono comportamenti antisociali, in giro per il centro città". L'esortazione anche via social è stata quella di ristabilire la distanza sociale ed evitare il massiccio assembramento. Ha parlato anche il sindaco Joe Anderson che tuttavia ha cercato di non contrariare i tifosi.
L'incubo seconda ondata
In Gran Bretagna il rischio di una seconda ondata di Covid-19 è reale vista l'imponeneza dell'epidemia che ha infuriato sull'isola. Il quotidiano 'Liverpool Echo' documenta con foto e video (sull'edizione online) gli scontri tra forze dell'ordine e hooligans avvenuti prima dell'alba ("fino alle 2 del mattino") nei pressi della stazione ferroviaria e nel centro cittadino del capoluogo britannico.