Messico, la "carovana dei migranti" sfonda il confine con il Guatemala: bloccata nel Chiapas

Messico, la "carovana dei migranti" sfonda il confine con il Guatemala: bloccata nel Chiapas
Diritti d'autore AP Photo/Marco UgarteMarco Ugarte
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Di Euronews - Ansa
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Tensioni al confine tra Messico e Guatemala: circa duemila migranti centroamericani, molti provenienti dall'Honduras e in marcia verso gli Stati Uniti, hanno attraversato il Rio Suchiate. Dopo scontri con la polizia, sono stati ripresi e arrestati nel Chiapas, diretti verso gli USA.

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Il "muro" messicano non regge.

Circa duemila migranti centroamericani, per lo più provenienti dall'Honduras e in marcia verso gli Stati Uniti, hanno attraversato il Rio Suchiate, che segna il confine fra il Guatemala ed il Messico.

L'attraversamento, reso possibile dal livello basso del fiume, è avvenuto all'altezza del punto di frontiera denominato 'Ponte internazionale Suchiate 2" e ha causato la reazione della Guardia Nacional e provocato duri scontri con la "carovana dei migranti" sull'autostrada tra Ciudad Hidalgo a Tapachula. 

Il sogno americano, passando per il Messico

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Il sogno della bandiera americana. Ciudad Hidalgo, Mexico. 23.1.2020.Copyright 2020 The Associated Press. All rights reservedMarco Ugarte

In precedenza la "carovana" aveva marciato per 40 minuti in corteo in territorio guatemalteco dirigendosi verso il posto di frontiera.
I partecipanti portavano cartelli e striscioni che mostravano determinazione nel voler raggiungere gli Stati Uniti e critiche per la politica messicana.

L'attraversamento dei migranti, molti dei quali probabilmente privi dei documenti necessari per entrare in Messico, è avvenuto prima dell'alba, alle 4 locali.
Senza incontrare resistenza da parte degli uomini della Guardia Nazionale, dell'esercito e dell'Istituto nazionale della migrazione che presidiano il punto di frontiera 'Rodolfo Robles', molte centinaia di persone che avevano sostato nei giorni scorsi nella città guatemalteca di Tecún Umán, si sono inoltrate in territorio messicano.

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I migranti, euforici per il successo dell'operazione di ingresso, si sono incamminati verso l'autostrada federale che porta a Tapachula, mostrando bandiere di differenti paesi, fra cui anche quella degli Stati Uniti, e scandendo slogan quali 'Viva il Messico!' e 'Andiamo avanti!'. Fonti governative messicane hanno reso noto di aver disposto un concentramento di forze dell'ordine all'altezza del municipio di Frontera Hidalgo per cercare di fermare la "carovana".

"Carovana" bloccata in Chiapas

Al termine di una giornata di particolare pressione migratoria ai confini del Messico, la Guardia Nazionale messicana ha bloccato in Chiapas i circa duemila migranti.

L'intervento degli agenti messicani è avvenuto a metà pomeriggio, con l'uso di gas lacrimogeni e sfollagente.
Vari migranti privi di documenti regolari sono stati arrestati, altri si sono consegnati volontariamente, mentre un terzo gruppo è fuggito verso le colline circostanti.

La maggior parte dei membri della carovana si è rifiutata di accettare l'offerta della Commissione messicana di aiuto ai rifugiati (Comar), che implica una registrazione presso l'Istituto nazionale di migrazione (Inm) e il trasferimento ad un centro di raccolta.

Al termine dell'operazione di polizia, l'Inm ha messo a disposizione numerosi autobus per trasferire presso i suoi uffici le persone arrestate e quanti hanno scelto di consegnarsi volontariamente.

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