Giorni contati per il governo maltese dopo le accuse al faccendiere Fenech

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Di Paolo Alberto ValentiANSA
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L'imprenditore maltese Yorgen Fenech è accusato di "aver organizzato o finanziato l'assassinio della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia" secondo la giustizia de la Valletta

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L'imprenditore maltese Yorgen Fenech è accusato di "aver organizzato o finanziato l'assassinio della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia". Avrebbe anche procurato l'esplosivo per l'atto criminale. Finalmente si sta stracciando il velo di omertà che per due anni ha impedito di fare chiarezza su un crimine efferato contro una reporter che aveva scoperto le dinamiche delle centrali criminali operative sull'isola di Malta e collegate a oscure reti internazionali.

L'esecutivo Muscat è senza futuro

Con queste rivelazioni si palesa anche la debolezza del premier Joseph Muscat. Una volta chiusa l'inchiesta dovrà far le valige e non solo perchè migliaia di maltesi ogni giorno chiedono le sue dimissioni davanti alle sedi del potere a La Valletta. Le pressioni vengono anche da una base sempre più ampia del partito laburista con in prima fila la candidata per la successione, l'eurodeputata Miriam Dalli, che ha già scatenato i social media dichiarando di sentirsi tradita e disorientata come i laburisti onesti. L'8 gennaio potrebbe esserci un primo turno di votazione per scremare la rosa dei candidati. Il 18 gennaio il ballottaggio finale. Quel giorno Muscat dovrebbe passare la mano. Non si esclude però una più rapida fine del suo gabinetto.

Il partito corre ai ripari

Secondo fonti del partito al potere a Malta sarebbe già stata messa a punto la macchina per la scelta del successore di Muscat ma c'è anche la questione morale da sanare. Indagini convulse, proteste, pressioni internazionali, l'affaire Daphne Caruana Galizia ha posto molti dubbi sul rispetto dello stato di diritto sull'isola. Yorgen Fenech, (su cui gravano anche sospetti di collegamenti con mafie italiane, con gli investigatori che hanno fatto sapere di star seguendo con la collaborazione dell'Interpol le tracce dei fornitori italiani della bomba) si è dichiarato 'non colpevole'. L'imprenditore subito dopo il fermo, e dopo aver tentato di fuggire da Malta con il suo yacht, ha puntato il dito contro Keith Schembri, sostenendo che è stato l'ex braccio destro di Muscat l'ideatore dell'omicidio. Fenech ha chiesto anche la grazia in cambio delle sue prove contro Schembri. Un maldestro tentativo di manovrare qualche sotterraneo ricatto. In tribunale Fenech ha anche dichiarato di avere una foto dell'intermediario, il tassista-usuraio Melvin Theuma che lo ha accusato di essere il mandante, assieme al capo di gabinetto nel suo ufficio all'Auberge de Castille. Una foto pubblicata sul Malta Today sarebbe la prova che i due si conoscevano.

I tanti cascami di un omicidio inquietante

Dal gioco delle accuse incrociate ha cercato di smarcarsi il ministro all'Economia, Chris Cardona, quello che si autosospese nel giorno delle dimissioni di Schembri e Mizzi. In una lettera inviata al presidente del Parlamento ha dichiarato di essere preoccupato per aver appreso che c'è stato almeno un tentativo di "incastrare" il suo nome nell'inchiesta. Cardona fu messo sulla graticola da Caruana Galizia nel gennaio 2017, quando sul suo blog raccontò di una serata del ministro in un bordello assieme al suo assistente durante una missione in Germania. Cardona fece causa per diffamazione ma la giornalista venne uccisa prima che il caso potesse essere dibattuto.

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