La Wada reputa falsi i dati ricevuti: chieste sanzioni pesantissime, la sentenza è prevista per il 9 dicembre prossimo
Il Comitato di controllo della conformità (Crc) dell'agenzia antidoping mondiale (Wada) ha chiesto di bandire per quattro anni la Russia dalle principali competizioni sportive, accusandola di aver falsificato i dati di laboratorio consegnati agli investigatori.
Rese note le conclusioni del Comitato indipendente dell'organismo, in prossimità della sentenza, prevista per il 9 dicembre prossimo.
A rischio, quindi per gli atleti russi, la partecipazione alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 ma anche agli Europei di calcio dello stesso anno, che annoverano San Pietroburgo tra le città che li ospiteranno.
Il Comitato definisce falsi ed incompleti i dati ricevuti da Mosca: "i presunti risultati analitici negativi sono stati rimossi o modificati", si legge nel rapporto.
Da qui la proposta del bando totale di atleti e dirigenti russi, almeno sino al 2024, da Giochi Olimpici e Paralimpici, campionati mondiali ed ogni altro evento sportivo internazionale.