Catalani "on the road": Gendarmerie, Guardia Civil e Mossos schierati contro gli attivisti

Catalani "on the road": Gendarmerie, Guardia Civil e Mossos schierati contro gli attivisti
Diritti d'autore REUTERS/Rafael Marchante
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Di Stefania De Michele
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Bloccata l'autostrada tra Francia e Spagna, all'altezza di Girona

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Creare disagi, bloccare le strade, costringere l'opinione pubblica a non dimenticarsi della loro causa. Gli indipendentisti catalani non mollano. Dopo le elezioni, che hanno sottolineato ancora una volta la frammentazione dell'elettorato spagnolo, un migliaio di attivisti del movimento Tsunami Democratic ha deciso di bloccare l'autostrada AP7 che collega Spagna e Francia. L'arteria è interrotta a La Jonquera, vicino a Girona.

Olga Soler, insegnante e attivista, presidia la strada per sostenere la battaglia dei leader indipendentisti in carcere: "Ci sono persone in prigione che non stanno bene - dice - ci sono persone in esilio che non se la stanno passando bene, e noi dormiamo e rimaniamo qui ma questo è niente. Speriamo, come dice il mio vicino di protesta, che ci ascoltino, vediamo se qualcuno ci dà retta, perché sembra che nessuno ci stia ascoltando, non la Spagna, non l'Europa".

Jon Ribera, pensionato e manifestante, spiega che è necessario mantenere le posizioni: "Siamo pronti per tre giorni, che in linea di principio è quanto durerà la protesta. Abbiamo portato cibo, sacchi a pelo e tende". Ieri, come a una festa di piazza, la serata è trascorsa tra balli e canti. Nei cartelloni esposti dai dimostranti un invito: "Spagna, siediti e parla con noi". Tra i nodi da sciogliere, la carcerazione dei 9 leader separatisti, deliberata dalla Corte Suprema spagnola. Oggi la tensione si è alzata con gli agenti di Polizia che hanno tentato di far sgomberare i manifestanti.

Il fronte è unito ed è quello delle forze di sicurezza: polizia antisommmossa francese, Guardia Civil spagnola e Mossos d'Esquadra catalani insieme per sgomberare il fiume di manifestanti, che ha bloccato l'autostrada tra Spagna e Francia, poco lontano da Girona. Nelle ultime ore il movimento Tsunami Democratico per l'autodeterminazione della Catalogna ha occupato la zona di frontiera dell’AP7 e ha ribadito di voler portare avanti il blocco per tre giorni.

Si legge nel tweet dei promotori della protesta: "La Gendarmerie, i Mossos e la Guardia Civil stanno spingendo le persone al confine. Centinaia di veicoli sono ancora parcheggiati in modo da bloccare la strada. Lo Tsunami non si ferma".

Per disperdere gli attivisti, le forze dell’ordine hanno fatto uso di spray al peperoncino e lacrimogeni.. Ci sarebbero alcuni feriti tra i manifestanti e diversi fermi. Nel frattempo il Tribunale Costituzionale ha sospeso la mozione per l’Indipendenza, licenziata dal Parlamento Catalano. La sospensione è arrivata subito dopo che i parlamentari hanno votato per il sì.

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