Nato, Von der Leyen: "lo stato dell'alleanza dipende dai paesi membri"

Nato, Von der Leyen: "lo stato dell'alleanza dipende dai paesi membri"
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Di Antonio Michele Storto
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La presidente della Commissione rimanda così la palla nella metà campo di Macron: "l'alleanza è lo scudo protettivo delle libertà comuni, spetta ai paesi membri cambiare le cose con parole e fatti"

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"L'Alleanza atlantica è il prodotto delle scelte dei suoi stati membri". Cosi, con una certa eleganza, la  presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen rimanda la palla nella metà campo di Emmanuel Macron.

A un giorno dalle dichiarazioni al vetriolo rilasciate dal Presdidente francese in merito alla Nato, Von Der Leyen è parsa voler dire che ciascun membro debba ritenersi responsabile per lo stato dell'alleanza.

"La Nato è ed è sempre stata ciò che i suoi Stati membri ne hanno fatto" ha sottolineato Von der Leyen, a margine di un incontro con Angela Merkel. "Spetta a loro essere coinvolti e cambiare le cose con parole e fatti. Penso che la Nato si sia dimostrata fino a oggi un eccellente scudo protettivo della libertà comune, pur con tutti i suoi problemi. Ed è sul lungo termine che andrebbero fatte le valutazioni". 

Von der leyen si è mostrata ottimista anche in merito a Brexit: "non preoccupatevi - ha detto ai cittadini europei - ne usciremo più forti di prima". 

"Per quanto paradossale possa sembrare - ha sottolineato la Presidente - lo shock di Brexit ci ha unito di più, perché dimostra non solo cosa significhi lasciare l'Unione europea, ma anche quanto ogni paese abbia da guadagnare come parte dell'Unione europea. La forza delle idee comuni ci sta tenendo, ancora una volta , uniti".

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