La Francia torna a scuola: da oggi Tricolore e bandiera UE obbligatorie nelle classi

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Diritti d'autore Reuters
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Di Alasdair Sandford
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I costi saranno coperti dal ministero dell'Educazione transalpino.

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Gli alunni francesi che tornano oggi sui banchi di scuola dopo la pausa estiva troveranno un piccolo cambiamento nelle loro classi. 

Da lunedì (2 settembre), tutte le aule devono obbligatoriamente esporre non solo il Tricolore, [ma anche la bandiera europea](Francia, sì all'emendamento: una bandiera europea obbligatoria in ogni classe). Una decisione criticata da alcuni e definita da altri "un importante passo avanti". Dovrà comparire anche il motto nazionale - Liberté, Égalité, Fraternité - assieme alle parole dell'inno nazionale, La Marsigliese.

La misura non riguarda le università, si applica alle scuole pubbliche e private ed è contenuta nella nuova riforma dell'educazione adottata nel luglio scorso. In essa si trattano una serie di questioni che vanno dalla formazione degli insegnanti agli esami finali.

In assenza di una bandiera vera e propria, vanno bene anche poster e illustrazioni. I costi saranno coperti dal ministero dell'Educazione transalpino.

L'idea di esporre le due bandiere non è farina del sacco di Emmanuel Macron o di "La République en Marche" (LREM), quanto piuttosto del partito di destra "Les Républicains" (LR).

È stata presentata come emendamento all'allora disegno di legge sull'istruzione, mentre passava in Parlamento lo scorso febbraio, da un deputato LR, Eric Ciotti. All'inizio non prevedeva l'obbligo di includere la bandiera europea. In un primo momento, la mossa è stata contrastata dal ministro dell'istruzione Jean-Michel Blanquer; in seguito al forte sostegno di altri legislatori LR, tuttavia, è stato approvato un compromesso in cui figurava anche l'aggiunta della bandiera Ue.

Idealmente situato tra il partito di Macron - che ha ottenuto il sostegno del centro-destra - e il "Rassemblement National" di Marine Le Pen, all'estrema destra, i repubblicani strizzano l'occhio all'elettorato nazionalista di destra. 

La novità è stata criticata dagli insegnanti, dalla sinistra e perfino da alcuni membri di En Marche. I docenti hanno evidenziato piuttosto le difficoltà pratiche dell'adottare tale misura; il partito di sinistra "La France Insoumise" la ritiene una pericolosa deriva verso il nazionalismo. "Le scuole non sono caserme (militari)", l'opinione di un deputato del partito di Jean-Luc Mélenchon.

Il ministro dell'istruzione - ex funzionario accademico e capo di una prestigiosa scuola d'affari - è sotto il tiro incrociato di molti esponenti dello stesso partito di Macron, i quali ritengono che sia troppo vicino alla destra.

L'obbligo di esporre la bandiera francese nelle scuole ha lo scopo di rafforzare il senso di identità nazionale tra i bambini. Anche l'inclusione della bandiera Ue sottolinea l'attaccamento di Emmanuel Macron alla Francia come pilastro dell'Unione europea.

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