Venezuela: si cercano traditori dentro al chavismo

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Di Alberto De Filippis
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Esiste il convincimento che alti dignitari si stiano mettendo d'accordo con gli Usa per far fuori Maduro

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Diosdado Cabello, l'uomo più potente del Venezuela dopo Nicolas Maduro, giura che non tradirà. Uno degli uomini forti del chavismo, davanti a una platea del partito ha ripetuto di non avere iniziato nessun dialogo con gli Stati Uniti per defenestrare il presidente. In genere si dice excusatio non petita accusatio manifesta, ovvero chi si scusa si accusa e sempre più voci confermano l'esistenza di contatti di altissimi dignitari chavisti con Washington. La Casa Bianca ha spiccato diversi mandati di cattura internazionale e iscritto personaggi come l'ex vicepresidente Tarek el Aissami nella lista dei più ricercati al mondo con accuse che vanno dal narcotraffico al riciclaggio oltre ad aver implementato misure restrittive contro i chavisti e le loro famiglie

Il timore è quello di una conta all'interno del chavismo dopo l'accelerazione impressa da John Bolton, consigliere allla sicurezza di Trump che da settimane va ripetendo che l'attesa è finita e che le discussioni che il chavismo finge di intavolare di volta in volta con l'opposizione dalla Norvegia alle isole Barbados siano solo misure per perdere tempo.

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