Tutti i "No" della Cancelliera Merkel

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Diritti d'autore REUTERS/Hannibal Hanschke
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Di Cristiano Tassinari
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"No" al nuovo obiettivo dell'Unione Europea di ridurre del 40% le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2030. "No" alla proposta dei socialdemocratici tedeschi al cosiddetto "cambio di corsia" degli immigrati. Sono i principali temi affrontati dalla Cancelliera Merkel nell'intervista a ARD.

Emissioni di gas e politica sull'immigrazione

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BERLINO (GERMANIA) - La Cancelliera tedesca Angela Merkel detta la sua agenda.
A Berlino per l'annuale intervista estiva con la televisione pubblica ARD, la Cancelliera ha misurato la sua ancora buona popolarità a suon di strette di mano e autografi.

REUTERS/Hannibal Hanschke
La Cancelliera Merkel guarda prima di attraversare la strada e arrivare alla sede della ARD .REUTERS/Hannibal Hanschke

"Meglio puntare a conservare gli obiettivi raggiunti"

Decisa, poi, la Merkel, sull'opposizione a nuovi obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas. Entro il 2030 l'Unione europea intende ridurre del 40% le emissioni.

"Hanno detto: riduzione del 20 percento dal 1990 al 2010, va bene. Dal 2010 al 2020 hanno voluto ridurre ancora del 20 percento, cosa che per noi è dura in questo momento, quindi dobbiamo vedere fino a che punto possiamo arrivare. E ora vorrei prima prendere le misure legali necessarie per ciò che si è deciso di fare per il 2030. Credo sarebbepiù ragionevole puntare a conservare gli obiettivi già raggiunti".

La "poltrona che scotta": l'intervista di Angela Merkel all'ARD.

"Non mi piace il termine cambio di corsia"

Altro tema scottante dell'intervista, la politica sui rifugiati: e, in particolare, la proposta dei socialdemocratici tedeschi del cosiddetto "cambio di corsia", un permesso di soggiorno per gli stranieri ben integrati che abbiano avviato un percorso di formazione professionale o che abbiano già un lavoro avviato.

"Non mi piace il termine, cambio di corsia, perché dà l'impressione che se un richiedente asilo o un rifugiato proviene da una zona di guerra civile, può semplicemente venire in Germania, cambiare corsia e cambiare vita, creando un'immagine falsa delal nostra società e del nostro mercato del lavoro", conclude la Cancelliera tedesca.

Per il fabbisogno di manodopera

Il governo-Merkel punta ora sui lavoratori immigrati qualificati. Al Bundestag è, infatti, in discussione una legge proprio su questo tema, **privilegiando l'accesso al lavoro di manodopera specializzata, seguendo parametri come la conoscenza del tedesco e la qualificazione professionale.

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L'angolo della Cancelliera.REUTERS/Hannibal Hanschke
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